I consigli

-Il mondo è un posto difficile, nessuno ne esce vivo-

Teatro & spettacolo

Al Teatro della Pergola, 23 - 28 aprile Saloncino 'Paolo Poli' Femininum Maskulinum, il nuovo spettacolo di Giancarlo Sepe, racconta de l'ascesa di Hitler, la ribellione degli artisti. Alcuni si esprimono negli angoli bui, nei sotterranei, altri decidono di scappare, e salvarsi la vita .Lo spettacolo racconta di questi fuggiaschi, che avevano sognato e sperato nella Repubblica di Weimar, nelle sue promesse di liberta? culturali, politiche, sessuali, di genere. La storia di Femininum Maskulinum è ricavata dunque da vite di donne e uomini, artefici e vittime di loro stessi da quando Hitler sale al potere il 30 gennaio 1933, e il teatro e la musica e il cinema cercano di respingere le proibizioni, nascondendosi. Cantanti, attori, romanzieri, drammaturghi, ballerini e musicisti scelgono di esprimersi al buio. Thomas Mann, un Nobel, cerca di resistere e solo nel 1936 decide di lasciare la Germania con la moglie Katia, ebrea di nascita. Nel frattempo, l'omosessualità viene bandita, malgrado i tanti omosessuali nel partito di Hitler.

. Erano gli anni in cui i tedeschi guardavano all'America come alla terra dove tutto è possibile, finanche accettare la musica nera, permettere a tutti, ebrei compresi, di fare del cinema, tra questi Billy Wilder, il regista ebreo di origine austriaca che nella Berlino de 1929 dà avvio alla sua carriera, mantenendosi, lavorando da ballerino per signore sole, in una Ballsaal della capitale.Hitler costruisce la nuova Germania desiderosa di annientare i nemici e diventare agli occhi del suo popolo la razza eletta. L'efferatezza espressa in quegli anni, con uccisioni e rappresaglie, creano paura e tracciano la strada di una perdizione che solo una guerra "persa" potrà sanare. Negli anni '30, in America, c'era la Grande depressione e il proibizionismo che elessero personaggi come Al Capone a eroe di un dissesto morale che spesso viene assimilato al terrore nazista. Tutti fuggivano, tutti cercavano un posto dove stare e lavorare. Femininum Maskulinum racconta di questi fuggiaschi con il ritmo la musica e le geometrie sceniche che sono la teatralissima cifra di Giancarlo Sepe.

"Quali parole sono state dette in quegli anni, quali quelle sentite attraverso muri immersi nella città, in balia di uomini e musiche che ammaliavano e atterrivano? Quali amori? Tutti inconfessabili e forti come delitti, passi di gloria e di certezze svanite, uomini e donne, sorelle e amanti, con figli degeneri o forse no. Sarebbe bello essere sé stessi e rimanere in un posto qualunque senza agguati o soprusi da sopportare." Giancarlo Sepe
Lo spettacolo si avvale di dodici attrici e attori ed è una produzione Teatro della Toscana

Martedì, mercoledì, venerdì, sabato, ore 21; giovedì, ore 19; domenica, ore 16.

www.teatrodellapergola.com negli

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Elettra Fiumi con il suo docufilm in omaggio alla genialità del padre Fabrizio Fiumi e dei 9999, già invitata a diversi festival all estero, è stata presente a Milano al prestigioso AFA-Architecture Film Award le cui proiezioni si tengono al Cinema Anteo. Il film è una testimonianza di un' epoca di grande fermento creativo e culturale della città di Firenze negli anni Sessanta e Settanta

La giuria della rassegna milanese ha deciso di premiare Elettra Fiumi e il suo -Radical lanndscapes- per il design davvero incisivo ed originale che sottolinea la perfetta comprensione dello spirito paterno e di tutto il suo gruppo di architetti davvero visionari nell immaginare un incontro esaltante fra natura e architettura urbana !Il grattacielo verde di Milano deve molto ai 9999!

Elettra Fiumi ritira il premio alla Triennale di Milano dove è stata presente anche alla proiezione del suo docufilm. Non così è stato per lo Schermo dell' arte film festival di Firenze in quanto allora prossima a partorire nella sua città di residenza,Lugano. Però alla conclusione della proiezione quando si tengono due parole con autori, protagonisti e commentatori, una sorprendente Elettra Fiumi neo mamma da poche ore è apparsa in diretta video con fra le braccia una bella bambina accolta anzi accolte da un applauso scrosciante e commosso del folto pubblico in sala . Nessuno si aspettava questa incredibile partecipazione nemmeno la famiglia, tutta in sala, Terry, Lilla e Morgan Fiumi e la sottoscritta neo nonna della piccola Luna Bell Maria ! Arrivata al mondo con una entrée davvero da star !

Foto collegamento in sala di Morgan Fiumi, ........................foto dietro le quinte David Poggesi

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Musei &Gallerie

LA Galleria dell'Accademia di Firenze, venerdì 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, riserverà l'ingresso gratuito a tutte le visitatrici, suggerendo, per questa ricorrenza, un percorso ad hoc nella Gipsoteca, alla scoperta degli straordinari personaggi femminili ritratti da Lorenzo Bartolini, nella prima metà dell'Ottocento. Donne artiste, scrittrici, cantanti, alcune che hanno rivestito ruoli politici, con vite affascinanti di cui non tutti conoscono la storia. Donne che hanno saputo affermarsi nella società di un tempo dove i diritti e la possibilità di autodeterminarsi erano di là da venire per le appartenenti a quello che veniva definito il "gentil sesso".
Tra le figure più note, troviamo la sorella di Napoleone con il Monumento a Elisa Baciocchi, una donna estremamente intraprendente, abile nella politica che governò la Toscana come Granduchessa del regno di Etruria, dando un grande impulso all'economia, al commercio e alle arti. Bartolini fu molto legato ad Elisa e da lei ricevette importanti commissioni.
Anne-Louise Germaine de Staël Holstein, meglio nota come Madame de Staël, è una delle personalità più famose ritratte da Bartolini: intellettuale e scrittrice, politicamente impegnata, nata a Parigi, è stata l'animatrice del "Cenacolo di Coppet", uno dei più importanti salotti culturali del romanticismo europeo, a cavallo tra Sette e Ottocento. Vicino al suo busto abbiamo quello di Priscilla Anne Wellesley-Pole Mornington, nipote prediletta del Duca di Wellington, moglie di Lord Burghersh, diplomatico inglese a Firenze dal 1814 al 1830, fu pittrice, copista agli Uffizi e socia dell'Accademia fiorentina di Belle Arti.
Firenze era una delle mete favorite del Grand Tour, frequentata da molti inglesi, polacchi, spagnoli e russi che amavano farsi ritrarre da Bartolini, di cui apprezzavano in particolare la sensibilità nell'unire l'eleganza alla perfezione formale. In questa teoria di busti al femminile conservati nella Gipsoteca, c'è anche quello di Elizabeth Albana Upton, figlia della baronessa Templetown, artista inglese che disegnò per il ceramista Josiah Wedgwood.
Ricordiamo il busto dell'americana Frances Elizabeth Appleton Longfellow, moglie dello scrittore abolizionista Henry Wadsworth Longfellow, nella loro casa in Massachusetts accoglievano un cenacolo di cui facevano parte intellettuali come Charles Dickens e Ralph Waldo Emerson. Frances, si fermò a Firenze nel 1836, durante un viaggio in Europa, ancora ragazza, con il padre Nathan Appleton, ricco banchiere di Boston, promotore dello sviluppo industriale. I fratelli la spinsero con insistenza perché andasse da Bartolini, secondo il rito del colto turista dell'epoca. Nel suo diario, Frances descrive, con minuzia di particolari, le sedute giornaliere nello studio dello scultore, dando un'idea dell'atmosfera cordiale che si veniva a creare. Racconta delle conversazioni su Byron e Napoleone, oltre che di un buffo cagnolino che si accucciava, vicino alla sua sedia. Lo scultore lo riteneva il suo unico vero e fedele amico e che, secondo sua moglie, doveva incarnare lo spirito del fratellino di Bartolini morto giovanissimo e molto amato.
Non possiamo non fermarci anche davanti al ritratto di Carolina Ungher Sabatier, una delle cantanti liriche più famose d'Europa nella metà dell'800, nata in una famiglia aristocratica di origine ungherese. A Firenze recitò nel teatro della Pergola nel 1833 e decise di trasferirvisi nel 1837; qui sposò, nella Chiesa dei Magnoli, nel 1841, alla presenza del Granduca, François Sabatier, pioniere nell'arte del dagherrotipo. Bartolini ne restituisce le sembianze in un busto di finissima fattura.
Un'altra splendida composizione, un modello in gesso a figura intera, è quella dedicata alle Sorelle Campbell, le figlie di Lady Charlotte Campbell, Emma e Julia, durante il loro soggiorno a Firenze nel 1820. Le fanciulle sembrano danzare sospese con una grazia tutta moderna e una bellezza naturale, tipica proprio di Lorenzo Bartolini.
E queste sono solo alcune delle bellissime donne, e delle loro storie, condensate nella Gipsoteca, che lo scultore ha saputo magnificamente raccontare. Una bella occasione da non trascurare. L accademia sempre all avanguardia per brillanti idee e iniziative culturali

 

 

 

Accademia delle Arti del Disegno .450 anni fa moriva a Firenze Giorgio Vasari, pittore, architetto e scrittore, passato alla storia soprattutto per le sue Vite de' più eccellenti pittori, scultori, e architettori, il primo vero libro di storia dell'arte che ci sia pervenuto, ancora oggi fonte inesauribile, e spesso unica, di notizie biografiche sugli artisti del Rinascimento, nonché ricchissimo archivio di informazioni anche su opere d'arte ormai scomparse . E' stata una sua idea la fondazione nel 1563 dell'Accademia delle Arti del Disegno: Giorgio Vasari voleva dare uno status più alto e significativo alla figura dell'artista non più artigiano ma personalità di più prestigioso valore intellettuale e così per le sue opere. In questa nuova visione, l'insegnamento delle materie artistiche acquistava un'importanza tutta nuova e necessitava dunque di una Accademia.

Autoritratto di Giorgio Vasari,Cappella degli Artisti alla S.S.Annunziata di Firenze

L'istituzione fiorentina, che dal 1971 ha sede nello storico Palazzo dell'Arte dei Beccai, si unisce dunque alle celebrazioni del suo illustre fondatore e la Classe di Storia dell'Arte propone, a cura del suo presidente Massimiliano Rossi, il ciclo di conferenze Giorgio Vasari 1574 - 2024: l'apogeo della fama, che per l'intero anno affronterà aspetti diversi della multiforme personalità vasariana, facendo luce soprattutto sul suo ultimo decennio di vita, in cui la sua fama raggiunse il culmine. Ad aprire il ciclo, venerdì 26 gennaio alle 17.30, sarà Cristina Acidini, presidente dell'Accademia delle Arti del Disegno, che parlerà de "L'ultima grande impresa di Vasari: la cupola del Duomo di Firenze". "Quella di Vasari in Cupola - racconta Acidini - è la grandiosa impresa finale della carriera di pittore, in cui riversa la sua colta inventiva e la sua sapienza tecnica. Ho seguito per dieci anni il restauro del Giudizio Universale, suo e di Zuccari: conosco e ricordo tutti quei 3600 metri quadrati di pittura murale!"

Accademia delle Arti e del Disegno
Firenze, via Orsanmichele 4

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Gruppo 70. Una guerriglia verbo-visiva a cura di Raffaella Perna fino al 19 gennaio 2024

A sessant'anni dalla nascita del Gruppo 70, la mostra mette in luce l'attualità di uno dei movimenti più radicali della scena artistica italiana degli anni Sessanta.
L'esposizione propone uno sguardo trasversale sulla ricerca degli esponenti del gruppo e mette in dialogo i lavori di Ketty La Rocca, Lucia Marcucci, Eugenio Miccini, Luciano Ori e Lamberto Pignotti, oltre a quelli di Antonio Bueno e Giuseppe Chiari, con l'obiettivo di evidenziarne affinità e coerenza di visione estetica e politica. La mostra pone l'accento, in particolare, sul ruolo cruciale e pionieristico del Gruppo 70 nel dibattito sugli effetti visivi e sociali prodotti dalla cultura di massa ai tempi del boom economico e sulla posizione antagonista assunta dai poeti visivi nei confronti delle derive del capitalismo.

 

 

 

 

Lettura

Libri nuovi e senza tempo

L'INTEGRAZIONE (IM)POSSIBILE? Quello che non ci dicono su Islam, Africa ed immigrazione …Mentre in Italia sull'uso improprio della parola "razzista" si montano settimane di polemiche (come per il caso recente del governatore lombardo Attilio Fontana) pochi sanno che in Sudafrica si sta discutendo un emendamento costituzionale con il quale - se approvato - si potranno espropriare i terreni ai bianchi senza indennizzo, ma anche a vantaggio dei cinesi che in Sudafrica per legge sono equiparati ai neri.
Un razzismo alla rovescia - ma concreto - di cui non parla nessuno, un esempio di quante poche informazioni si hanno in questo campo
Scrivendo queste note (e con il contributo di Paola Palma)Marco Zacchera ha cercato infatti di trasmettere - piacciano o meno - informazioni corrette, numeri certi, fatti documentati e poche opinioni.
L'Autore conosce bene la materia perchè ha passato tanti mesi della sua vita in Kenya e in Burundi, Uganda, Ruanda, Mozambico, Madagascar e in tanti altri paesi africani lavorando nel volontariato e toccando con mano tante situazioni disperate.
Nell'aprile del 1994 - appena eletto deputato - per circostanze davvero fortunate non ci ha lasciato la pelle durante una rivoluzione in Burundi.
Di immigrazione e integralismo islamico scriveva già trent'anni fa quando nessuno ci pensava, ma stando in Africa si capiva chiaramente cosa sarebbe successo e puntualmente i disastri si sono verificati. Ci avviso (e lo documenta nel libro) che senza sterzate decise purtroppo andrà sempre peggio. Marco Zacchera crede profondamente che sia preciso dovere di tutti aiutare il prossimo: è un obbligo morale, cristiano e sociale, ma bisogna farlo con intelligenza, organizzazione, capacità e programmazione altrimenti non solo si finisce in un disastro, ma attecchisce anche la mala pianta della corruzione e dello sfruttamento alimentando rinnovato odio e razzismo.
Leggendo il libro scopriamo con lui i numeri e i costi del fenomeno, la discriminazione nei fatti che avviene verso tanti italiani, le ipocrisie che ci stanno dietro, le ambiguità vaticane, cosa stia effettivamente succedendo in Sudafrica oppure quali divisioni stiano spaccando la Nigeria, ma anche quali rischi concreti porti in Italia la mafia nigeriana.
Denunciamo finalmente - dati alla mano - il vorace neo-colonialismo cinese che viene taciuto e sottovalutato, la schiavitù ancora oggi esistente nei paesi arabi e il moltiplicarsi dei musulmani in Europa con il rifiuto da parte di molti di loro ad accettare e condividere i principi costituzionali europei, così come è vergognoso il silenzio europeo sull'Eritrea e soprattutto sui disastri combinati nel mondo da troppe multinazionali senza scrupoli.
Si parla poco di tutti questi fattori, ma sono quelli che creano le cause che portano poi i poveracci a sbarcare disperati sulle nostre coste o a morire in mezzo al mare.
Ecco quindi che nel libro si lanciano una serie di proposte concrete e si propongono tutta una serie di dati statistici sconosciuti (perché spesso volutamente nascosti), così come un interessante sondaggio finale sull'umore degli italiani con dati, numeri, fatti, circostanze inoppugnabili.
Una informazione corretta e soprattutto documentata - anche se magari scomoda, anticonformista, sicuramente poco "buonista"- che però è necessaria per portarci a riflettere, un po' come il medico che ha il dovere di dire la verità al proprio paziente e non raccontargli balle.
Una realtà che potrà essere a volte impietosa e crudele, ma che va conosciuta da chi è malato (come lo è la nostra società italiana ed europea) per almeno tentare le cure necessarie alla sua sopravvivenza…

 

Laura Lodigiani - Firenze nel Cuore del Cremlino-L'avventura di una ricostruzione- Giunti Editore pag 210 euro 14,00 ,vincitore del Premio Firenze "Mario Conti".L'Associazione Dante Alighieri, rinomata scuola di lingue, nella sua bella sede di via Gino Capponi 4 a Firenze, ha proposto con successo un'incontro sul libro, il 15 novembre .L'incontro era aperto al pubblico e ha visto la partecipazione della III media del Galluzzo .Con la presentazione del presidente della Dante Alighieri, Enrico Paoletti e alla presenza dell' Autrice sono intervenuti Mina Gregori, Presidente della Fondazione Longhi che ha parlato entusiasticamente del libro e dell'opara raccontata e ha proposto una presentazione da fare nella sede della prestigiosa fondazione Lomghi; Paolo Ermini direttore del Corriere Fiorentino ,molto positivo e oltre ad elogiare la scrittura del libro ha anche osservato i guai formativi determinati dai risultati delle ribellioni del 68 ; purtroppo assenti per impegni sopravvenuti Cesare Angotti, Direttore Scolastico della Toscana e Paolo Bartolozzi, europarlamentare che ha inviato uno scritto impegnandosi alla diffusione del libro nelle scuole.La presentazione del volume è stata centrata sul valore educativo e di indirizzo del libro volto, nel racconto, a rinvigorire le professionalità artigianali che possono valere anche più di una laurea Il libro è di facile e veloce lettura, ricco di documentazione fotografica, bilingue per migliore diffusione, ideale anche per un viaggio. L'ottima distribuzione della Giunti permette di trovarlo facilmente nelle libreriee on line . D'accordo l'ho scritto io ma non è me stessa che voglio promuovere ma la conoscenza della maestria e della capacità straordinaria dei personaggi che hanno vissuto questa impresa che si può ben dire unica e che me l'hanno raccontata nella serie di interviste raccolte nel volume. La maestria artigianale italiana è stata l'unica in grado di ricostruire perfettamente e in tempi minimi (18 mesi) lo splendore delle sale del trono degli ultimi Romanov, edificate dopo la vittoria su Napoleone e distrutte da Stalin negli anni trenta per fare posto alla sede provvisoria del Soviet .Anche questo mio è un Omaggio agli Italiani nello spirito dell'esortazione di Ida Magli, la nota singolare è che abbiamo scritto quasi in contemporanea; il suo saggio è uscito ad aprile e ad aprile io ho consegnato la prima stesura del manoscritto. Il libro è segnalato sull'importante mensile Antiquariato del novembre 2006. Vincenza Fanizza ha dedicato al libro una lunga e lusinghiera recensione sulla terza pagina del-Corriere di Firenze- e anche sul -Corriere Fiorentino- a firma di Gabriele Ametrano .Il libro è stato richiesto dal Centro Russo di Scienza e Cultura con sede a Roma dove in ottobre si svolgerà un importante convegno sul restauro

Lelio Lagorio "L'ora di Austerlitz- 1980 :la svolta che mutò l'Italia" Edizioni Polistampa pag.412 euro 18,00. Fiorino d'oro della XXIV edizione del Premio Firenze per la saggistica .Ottima lettura per chi vuole conoscere meglio la nostra storia recente raccontata da un protagonista. Molti attribuiscono al ministro della Difesa degli anni ottanta, Lagorio, di avere contribuito tutt'altro che marginalmente, alla fine dell'impero sovietico con la sua azione ferma e decisa sugli euromissili .Questo è stato l'argomento di discussione scelto per la presentazione dell'archivio della Fondazione Craxi ,guidata da Stefania Craxi coadiuvata da Gianni Bonini ,recentemente entrato a far parte degli archivi storici informatizzati del Senato .Presentazione avvenuta il 6 dicembre scorso a P.Giustiniani a Roma e brillantemente svolta dal Presidente del Senato Marini che ha voluto sottolineare i molti meriti della politica italiana internazionale di quegli anni, sotto forte influenza socialista, la cui punta è sicuramente da riconoscersi nella vicenda degli euromissili.L'intervento di Marini e di altri storici presenti hanno doverosamente citato il libro di Lagorio che rimane una testimonianza fondamentale di quel difficile momento di crisi come del resto ha potuto ancora una volta ribadire nel suo intervento lo stesso Autore.La prima missione in Libano e la politica mediterranea, che ha visto l'Italia come potenza regionale, e' un altro importante capitolo del volume di particolare attualità per l'interssante raffronto con la situazione odierna.Il libro e' stato e sara' ancora tema d'incontri e lezioni in numerose scuole miltari dove Lagorio ha spesso concluso esortando gli allievi a "tenere la schiena dritta!!" La più recente e lusighiera recensione si deve al numero di primavera 2007 della rivista "Forum Italicum.Journal of Italian Studies" pubblicata dalla State Un. di New York a firma della Prof .ssa Letizia Argentieri della Università San Diego Mesa College in California ,recensione che si può leggere in lingua originale sul sito www.leliolagorio.it.Il libro è stato acquisito anche dalla Librery of Congress di Washington .

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Io parlerò e continuerò a parlare .Note e appunti sull'Italia vista da Hammamet- a cura di Andrea Spiri (Mondadori) . Un libro di strordinario interesse anche per capire i fatti odierni , che riporta le moltissime note scritte da Bettino Craxi nel suo volontario esilio ad Hamamet, negli ultimi anni della sua vita dal 1994 al 2000 . Note e commenti sugli eventi, fatti e personaggi italiani politici e non , degli anni dopo tangentopoli. Note puntuali , lucidissime e presaghe degli eventi di questi primi anni del XXI sec . Note dove ribadisce la volontà di lasciare testimonianza di verità. Indubbiamente il libro rende evidente la grandezza politica dell'autore e l'onestà morale della sua azione , sicuramente una delle più grandi personalità politiche della Repubblica Italiana, qualità imperdonabile che ha pagato a caro prezzo e con lui anche il Paese . I fatti odierni ne sono la reale tristissima testimonianza .Il libro è stato curato da un giovane ricercatore Andrea Spiri dell'Alma Mater Studiorum di Bologna e collaboratore della Luiss , fra le sue recenti pubblicazioni anche -La svolta socialista .Il PSI e la leadership di Craxi dal Midas a palermo 1976-1981(Rubettino 2012).

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Il genio del gusto -come il mangiare italiano ha coquistato il mondo -di Alessandro Marzo Magno (Garzanti), un libro invero magnifico non solo per l'argomento ovviamente gustoso , la nostra cucina è forse fra le cose di cui andiamo più orgogliosi , ma per l'inesauribile miniera di notizie correlate che le pagine di Alessandro Marzo Magno sfornano. Un libro sfizioso e arguto, di grandissima e divertente cultura che spazia nei settori e argomenti più svariati sia che si rivolga all'antichità archeologica o alla storia medioevale, sia che affronti l'era industriale fino all' imprenditoria contemporanea . Il libro si snoda in una costruzione originale con due punti di sostegno: l'Autore si riferisce unicamente al cibo il cui nome rimane italiano ovunque nel mondo come la pizza , la mozzarella, il panettone ecc e i capitoli sono nell' ordine cronologico da quando se ne ha notizia infatti il primo capitolo data la nascita della PIZZA che risale all'anno 997. Un libro da 'gustare' totalmente , che appassiona con le tante curiosità che vi si trovano e che consiglio vivissimamente a tutti perchè ognuno potrà trovare qualcosa di sé ed è perfetto per le vacanze perchè può essere spunto di piacevole conversare con gli amici . Personalmente mi ha colpito quando l'Autore scrive che la nostra cucina non ha inventato niente ma è una cucina di 'scambisti' nel senso che ha reinventato con originalità vincente cibi di altra provenienza, ecco il genio !La citazione iniziale è infatti di Karl Kraus "Nell'inautentico l'autentico si esalta" .La dedica è per la mamma! Non sono d'accordo con l'Autore solo quando critica il -risotto alla fragole- ( ma certo è una questione di gusti) e segnalo un inesattezza quando scrive del negroni e cita il bar Giacosa come esistente ! oggi Giacosa è Cavalli .Ormai devo riconoscere che Alessandro Marzo Magno è uno dei miei autori preferiti e ricordo anche il suo libro riportato sotto e non mi stancherò mai di cosigliarne la lettura e ringrazio l'amica Patrizia Debicke che me lo ha fatto conoscere attraverso le sue puntuali recensioni .Mi domando già quale sarà il suo prossimo libro !?

 

L'invenzione dei soldi -Quando la finanza parlava italiano -di Alessandro Marzo Magno (Collezione Storica Garzanti ).Assolutamente da leggere , oltre che conoscere che non solo siamo stati grandi nell'arte e nella scienza ma lo siamo stati in assoluto nella scienza della finanza e che l'intera architettura finanziaria, dalle banche ai monti di pegno o pietà , dalle assicurazioni alle società per azioni sono è frutto della nostra creatività .Le monete in molta parte d'Europa sono monete italiane come il fiorino che prima dell'euro era la divisa olandese e che ancora oggi lo è dell' Ungheria e molto altro sulle monete dai ducati alle lire , la sterlina porta ancora il simbolo della lira ! Magno con una narrazione avvicente e divertente racconta la storia e il primato italiano nella finanza durato fino al XVIII sec. Lucca, Siena , Firenze , Venezia , Genova straordinari centri di potere finanziari e la città ligure che dal XV al XVIII sec è stata qullo che Londra è oggi ! Una storia davvero straordinaria molto poco conosciuta forse perchè insegnare a scuola la nostra capacità nel risolvere problemi finanziari superare immensi fallimenti e crisi era da ritenersi immorale ? Senza la grandissima capacità di fare soldi non ci sarebbe stato il grande sviluppo dell' arte , della pittura , della scultura e di tante altre cose straordinarie che denotano una grandezza passata ma che la conoscienza e consapevolezza potrebbe essere anche il nostro futuro

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Marina Alberghini 'Céline, gatto randagio' ( Mursia )biografia del più grande e discusso scrittore francese del 900. Il libro sarà discusso al Caffè delle Giubbe Rosse nel cuore di di Firenze martedì 27 aprile ore 17.00 da Marco Cellai , Enrico Nistri e valerio Valoriani .Dirò anch'io due parole per celebrare l'opera e Marina che ha dedicato 6 anni alla scrittura di questa biografia(volume di oltre pag.1155 e purtroppo senza fotografie per esigenze editoriali) e devo dire da lettore 'egoista', spesi benissimo.Credo si possa ritenere ad oggi la biografia più completa e articolata del grande brettone ed è una biografia inusuale perchè si può dire sia una lunga conversazione fra Céline e Marina nello sfondo dei mondi diversi in cui la straordinaria personalità dello scrittore si è rivelata .Marina, coraggiosamente, spesso abbandona la temporalità dei fatti e allarga il suo obiettivo al di là del tempo per consentire al lettore di percepire al massimo il clima e il sentire in cui si è mosso Céline e comprenderne meglio le ragioni che l'hanno mosso e per cui è stato tanto contrastato e incompreso. Una biografia diamantina con mille sfaccettature luminose e abbaglianti che ci riportano ad un autore celebre ma troppo trascurato e incompreso nella sua essenza visionaria .A Marina và riconosciuta la notevole intuizione insieme all'umiltà e dedizione nel riportarlo alla ribalta, avvalendosi non di tesi personali, ma della parola stessa e a volte dal grido dello scrittore, nel riportarlo al centro del vuoto letterario del nostro paese dove vige una sorta di pensiero unico che lascia nell'ombra i veri grandi autori del 900 molto spesso senza nemmeno tradurli o traducendone poche opere. Il successo che la biografia sta ottenendo e le recensioni a tutta pagina sui grandi quotidiani dimostra che l'intuizione di Marina Alberghini è stata vincente e che forse il pubblico si stà evolvendo e avverte il vuoto di cui accennavo .Due parole però vorrei aggiungere, Marina oltre che scrittrice è presidente dell' 'Accademia dei gatti magici' che ha fondato con suo marito Giordano Alberghini e l'amore per i gatti è un legame in più con Louis Ferdinande Céline e il bel titolo si deve a questo legame felino che li unisce idealmente .Dell'Accademia fanno parte nomi prestigiosi dell'intellighentia internazionale. Per finire un mio personalissimo e sentito ringraziamento a Marina che nel grande affresco céliniano mi dedica un posto immeritatamente ragguardevole: l'intera pagina 373, un onore davvero grande !Il libro è stato presentato a Fiesole il 27 novembre nella sede della Biblioteca Comunale con la partecipazione del Sindaco Fabio Incantasciato e l'Asssessore alla Cultura Paolo Becattini.Oltre all'Autrice, ne hanno relazionato il prof. Carlo Caporossi e la sottoscritta Laura Lodigiani felicissima di poter comunicare il proprio entusiasmo per il libro ad una sala piena e attentissima ."Céline, gatto randagio" ha vinto il Fiorino d'oro del Premio Firenze 2009.(vedi -amici- )

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Ayn Rand 'La rivolta di Atlante' (ri-edizione Corbaccio)in tre volumi con i sottotitoli - Il tema-,-L'uomo che apparteneva alla terra-,-L'Atlantide-, per un totale di 1286 pagine che si leggono alla velocità di una TAV giapponese tanto la narrazione è coinvolgente, un thrilling avventuroso che corre su rotaie di metallo speciale anche quando il tema oggettivistico della filosofia randiana si manifesta in tutta la sua profondità con due discorsi avvicenti distribuiti nel secondo e terzo volume. Ayn Rand ha impiegato 10 anni a scrivere questa sua opera, uscita negli anni 50, che è l'essenza della sua filosofia, la filosofia oggettivista, che ha molto influenzato la politica americana sopratutto del tempo di Ronald Reagan.'La rivolta di Atlante' è un opera di straordinario coraggio 'laico'e di assoluta libertà nell'esaltazione dell'individuo che non deve arretrare davanti alle proprie potenzialità e alla difesa di esse senza scuse e senza ma, con la coscienza che qualunque cosa ognuno di noi faccia con rigorosa sincerità e verità non può che essere un arricchimento del genere umano,comunque.Una lettura 'energetica' che consiglio vivamente a tutti ma sopratutto a chi si interessa direttamente della -cosa pubblica- e della politica e particolarmente alle donne. Anche se in certi momenti sembra segnato dal tempo in cui è stato scritto,ma le attuali vicende finanziarie americane rendono quest'opera tutt'altro che segnata dal tempo e personalmente ritengo -La rivolta di Atlante- debba essere considerato uno dei testi fondamentali del 900 come 'Guerra e pace' lo è stato dell'ottocento. La filosofia randiana che esalta egoismo e danaro quali valori positivi e irrinunciabili non ha facile accoglienza per la nostra cultura cattolica e massimalista, assai poco liberale, dove il rigore morale privo di pietas (l'egoismo randiano)non può essere ritenuto un valore primario ma qualcosa da respingere ma forse è arrivato il momento,anche per la nostra cultura, di guardare al pensiero di Ayn Rand con occhio diverso e privo di preconcetti, può essere salutare per tutti noi.Un libro da leggere sopratutto ora per capire meglio quanto sta succedendo negli Stati Uniti sotto l'amministrazione Obama Singolaramente in questi giorni sono uscite in America due biografie della grandissima Autrice "Ayn Rand and the world she made" di Ann Heller e "Goddess of the market"di Jennifer Burns evidentemente il pensiero di Rand sta recuperando grande attenzione non dimenticando che fu la salvezza dell'America con Reagan dopo il disastroso periodo di Carter .Per maggiore conoscenza dell'Autrice e delle sue opere e filosofia www.aynrnd.org

ALTRE ECCELLENZE

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AMALO sempre più amato a Lugano ! AMALO ha affrontato l' emergenza del COVID19 senza timore e si è organizzato con successo per soddisfare i suoi molti fan con la consegna a casa delle sue delizie: dalle gustose e croccanti pinse, alle squisite crepes e croissant, ai succhi di frutta fatti al momento prediligendo la stagionalità ...al meraviglioso mantecato ..il super gelato delizia dei palati più esigenti e che mantiene la sua cremosità per diversi giorni anche nei freezer casalinghi e servito nei nostri speciali contenitori che ne separano i gusti. Alla produzione classica è stata aggiunta anche la novità della pasta farcita dal gusto raffinato e delicato ....tutti i prodotti sono freschissimi e di stagione ...

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,tovaglie copridivani, cuscini, set da bagno anche su misura, tessuti, pizzi, passamanerie cordoni ecc tutto di altissima qualità a prezzi imbattibili. Possibile realizzare set da letto, tavola, bagno in modelli unici e originali secondo il proprio estro o trasformare con 1 o 2,00 euro di splendidi pizzi un vecchio cestino da carta in un raffinato arredo.

O con tessuti ricamati rifoderare un'antica sedia con un risultato di notevole charme !

Per gli appuntamenti: scrivere attraverso la nostra e-mail o chiamare al 333.9399596-

 

 

 

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