Gli Amici

 

Questa è una rubrica interamente dedicata agli amici e a quello che fanno ,vche pubblicano, che dipingono che fotografano che dicono................In fondo alla pagina ci sono ancora i ringraziamenti a tutti quelli che mi hanno aiutato nel realizzare la mia perfomance aretina "From Zero" a cui rinnovo la mia gratitudine forever

Mina Gregori, 100 magnifici anni per un grande signora della storia dell'arte, donna davvero straordinaria non solo per la cultura e conoscenza ma per la grande energia, curiosità e disponibilità all'ascolto che ne ha fatto un insegnante amatissima e seguita e alla sua formazione si devono i migliori storici e studiosi dell'arte contemporanei. L'energia che non sembra abbandonarla, le consente ancor oggi di essere presidente onorario della sua amatissima e prestigiosa Fondazione Longhi arricchendola con la donazione di tutto il suo immenso patrimonio librario, Mina perv tutta la vita ha acquistato ogni mese più di un libro particolarmente raro, importante e di valore della storia dell arte e nella sua grande casa a Palazzo Capponi a Firenze ha dovuto rinforzare i pavimenti delle sale per sostenere la sua boblioteca che ne attraversava le sale. I suoi 100 anni saranno prima festeggiati alla Fondazione, un evento che si potra seguire in streaming sul canale Youtube della Fondazione e poi sabato mattina sarà a Cremona sua città natale dove il Consiglio Comunale ne ha deliberato il conferimento di cittadinanza benemerita .
La cerimonia sarà sabato 9 marzo alle ore 11.30 nel palazzo del Comune di Cremona.
Mina Gregori è insignita anche della prestigiosa Legion d'Onore La grande curiosità non solo per la sua materia professionale e la cultura in genere primis la musica ma anche per la moda e la politica, spesso la trovo nel giardino di Palazzo Capponi a leggere libri e biografie di uomini politici contemporanei. Nella politica fiorentina si è battuta contro il passaggio della tramvia in piazza Duomo e anche grazie alla sua autorevolezza che la battaglia è stata vinta! Persone come lei nascono ogni 100 anni !! La sua curiosità, la sua molteplicità di interessi, la sua capacità di combattere per le cose in cui crede ne garantisce una reale giovinezza d'animo e carattere. Carissima Mina 1000 di questi gioni : 7 marzo 2024 !.

Qui in un bellissimo ritratto eseguito da Leonardo Maniscalchi, fotografo eccellente, che ha ripreso perfettamente il carattere nella luce degli occhi dove si riflette la freschezza dell anima e la grandissima personalità! Il Giardino di P.Capponi, che La festeggerà subito dopo Pasqua sarà arricchito da una nuova mimosa in suo onore !

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Gianni Bonini, un caro amico, compagno di partito nel PSI craxiano, collega di lavoro nell' Assesorato alla Cultura del Comunme di Firenze negli anni Ottanta gli anni d'oro, lui funzionario ed io consulente. In seguito presidente di Fiorentina Gas e poi sempre impegnato sul fronte energetico senza tralasciare la politica nonostante il terremoto del 92, e spesso anche scrittore ed ora ha messo nero su bianco parte della sua vita, anzi la prima parte della sua vita i suoi primi 30 anni non senza qualche fuga in avanti. Un libro piacevole sulla gioventù fiorentina, ma forse non solo, di quelli nati dopo la guerra e cresciuti nel miracolo economico! Ma nell' adolescenza è sempre insita una sorta di ribellione cmq sia l 'ambiente e le prospettive concesse. Allora in quegli anni le prospettive erano invidiabili e Gianni lo racconta bene e racconta la sua adesione alle politiche dell' estrema sinistra, da -Il Manifesto- a Lucio Magri ma su questa adesione si allunga una leggera ombra di snobismo borghese come si avverte fra le righe. In tutto il percosrso di questi suoi primi 30anni c'è un punto fermissimo ed è l 'amore per la squadra del cuore : la Fiorentina ! E in effetti la copertina del libro non poteva essere di diverso colore,Viola! Sono certa che conoscendo Gianni questa "PrimaVera di bellezza " si annuncia come una trilogia. Una nota all' Autore però va fatta: lasciamo a Joyce il suo Ulisse .... un libro si legge più volentieri se è scritto a capitoli misurati ...

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Giancarlo Lehner, giornalista e saggista autorevolissimo sulla reale storia e cultura, intesa nell' ampiezza significante della parola, della sinistra internazionale. Con questo libro o pamphlet durissimo e beffardo sulla figura di Jeorge Mario Bergoglio definendolo il distruttore della Santa Chiesa Cattolica! In effetti leggendo in continuità tutto quanto detto dal Vescovo di Roma parole e frasi registrate con una puntualità disarmante da Giancarlo, parole e frasi che sono gran parte delle 200 pagine del libro, non si può non convenire con l'Autore che lo scopo di Jorge Mario sia la distruzione della Chiesa una sorta di Porta Pia dall 'interno il tutto nella disperazione dei Cristiani cattolici che Giancarlo si sente, lui ateo e di origine in parte ebraica, di difendere .

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Fabio Luciani , un vecchio amico e collaboratore ai tempi della mia consulenza per lo spettacolo ll'Assesorato alla Cultura del Comune di Firenze, anni fantastici e densi di proggetti . Con Fabio abbiamo realizzato l'incredibile progetto de La Torpedine, bus a due piani trasformato in cabaret, che girava per la città nelle sere estive fiorentine, ospitando le gag dei molti giovani artisti che si sarebbero affermati in tv anni dopo !Fu una bella sfida molto contrastata ma alla fine vinta alla grande! ma non fu l'unica sfida progettuale per valorizzare i tesori nascosti del centro storico di Firenze! Fabio recentemente da organizzatore di eventi e promotor di aziende è passato all' arte e la sua mostra inaugurata venerdì 8 settembre a Barberino Val d'Elsa. è stata un successo di pubblico e amici e non sono mancata in compagnia di un altro artista Leonardo Maniscalchi !

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Leonardo Maniscalchi, caro amico e sensibilissimo artista del'obiettivo fotografico ci presenta : La Linea della vita (sacralità dell'anima) reduce dal successo di una importante mostra a Roma presso la splendida sede del Circolo del Ministero degli Affari gli Esteri. Le opere di Leonardo sono presenti i molti musei esteri di fotografia. "L'idea primaria nasce dal dono del battito della vita. La genesi di ExTendo prende corpo da un semicerchio che diventa metafora espressiva come: "Linea della vita," e ha radici molto lontane. Questa apparve ai miei occhi per la prima volta come un "profilo sinuoso, luminoso di una donna incinta" (la madre di nostro figlio ), ho sentito il suo caldo corpo curvilineo, dolce e sensuale, dal feto si percepivano forti emozioni indefinibili, il fluire dello sgorgare della fonte della vita, così che, dopo averla fotografata con sacralità dell'anima, mi rimase talmente impressa nella mente tanto da essere rapito dalla sua mirabile bellezza e dalla forma estetica così pura e minimalista, la cui enfasi della forma emisferica imprime una voce dentro il pulsare dell'esistenza della vita. Fu così che la "linea si tramutò in guida madre primordiale e diventò il mio Segno": da questo spunto iniziai ha pro-creare altre mie conformazioni geometriche, quasi sempre contorte in estensioni materializzate su altre configurazioni sorprendenti e autoctone, libere e autonome in se stesse, per condividere e dare un piacere visivo agli occhi di chi guarda."

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Fabio Valenti una delle più belle voci liriche italiane e grande interprete che seguo da quando ci siamo conosciuti in una storica gita sul Po, per questo luglio 2023 potremo ascoltarlo dal vivo in 4 singolari eventi musicali : il primo a Manerba sul Garda venerdì 7 luglio con "Opera con delitto" ;l sabato 8 luglio a Cassago San Martino in un Gran Galà in duetto con la soprano Alessia Pintossi sotto la direzione del M°Giuseppe Orizio ; sabato 15 a Zandobbio con Tributo ai tre tenori con lui Emanuele Servidio e Spero Bongiolatti accompagnati dall'Orchesta Gavazzeni, sotto la direzione del M°Antonio Brena ; infine il mese si concluderà sabato 29 con l 'opera con Aida a Mapello sempre con l'Orchesta Gavazzeni diretta dal M° Antonio Brena.Appuntamenti da non mancare per chi ama la musica lirica e le belle voci, la lirica è uno dei momenti più alti della cultura italiana, la sola a divulgare e tenere viva la nostra straordinaria lingua, purtroppo troppo trascurata dai nostri governi repubblicani. Per Fabio Valenti un luglio già iniziato brillantemente con la cena di gala per il compleanno di S.A.R Emanuele Filiberto di Savoia e dove ha improvvisato e intonato per il Principe, con successo e plauso di tutto il contesto dei molti ospiti, il fatidico e immancabile "Tanti auguri............"

Fabio Valenti con Emanuele Filiberto

 

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Massimo Josè Monaco,un amico ritrovato! Con simpatica sorpresa qualche giorno fa ho ricevuto per posta un pacchetto con un suo libro, privo di qualsiasi parola di accompagnamento. C'era solo l'indirizzo del mittente sulla busta nient'altro, non un numero di cell ne una e mail, niente! Così ho preso carta e penna, e oggi è davvero strano a farlo,così ho scritto!Massimo mi ha richiamato veramente e incredibilmente a breve giro di posta. Ho così scoperto che è un assiduo lettore di questo magazine! Ne sono stata lieta ho sentito così utile questo mio piccolo sforzo mensile. Con Massimo a suo tempo regista e oggi scrittore e pittore, avevo fatto uno spettacolo ispirato ad "Amleto" per il teatro della stilista milanese Krizia, la scenografia era di Enrico Baj e miei i costumi. Bay,io e Massimo

Una collaborazione davvero artisticamente intrigante e ringrazierò sempre Massimo per avermi coinvolto. Il libro che mi ha mandato"Poco Loco",edito nel marzo 23 dalla casa editrice Vol au vent, è un fumetto significativo della capacità pittorica dell' Autore (illustratore e scrittore )preso dalle tematiche concettuali di politica e società!

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Alessandro Vannini straordinario interprete della storia Toscana attraverso la magia del suo disegno pittorico dai tratti dinamici e di espressività senza tempo se non quello della storia ....espone fino al prossimo 15 aprile nello Spazio Espositivo C.A.Ciampi in via dei Pucci 16 a Firenze la sua ricerca dell 'affresco perduto del Pontormo ispirato al Giudizio Universale che il Granduca Cosimo de'Medici gli aveva commissionato,in gara con il giudizio michelangiolesco della Cappella Sistina in Vaticano, per la Basilica di San Lorenzo .Purtroppo la morte prematura dell'artista lasciò l'opera incompiuta e infine fu cancellata a causa della Controriforma dato l'ampio uso di corpi nudi nel giudizio del Pontormo.L'amico Vannini si è cimentato nella ricostruzione di quest'opera dopo una lunga e attenta ricerca sugli studi e disegni del Pontormo. Oggi questa sua opera è in mostra a due passi dalla Basilica di San Lorenzo grazie anche alla collaborazione organizzativa dell 'amica gallerista Rosanna Ossola. Queste opere meriterebbero di avere una definitiva collocazione in qualche chiesa magari fra quelle edificata negli ultimi decenni coì disadorne .......

 

Francesco Bigazzi, davvero infaticabile nella sua produzione storica e letteraria! Ecco il suo ultimo e importante libro di storia contemporanea in cui coordina gli interventi di importanti autori che raccontano gli avvenimenti dell' Unione Sovietica di cui ancora sappiamo pochissimo ma la cui conoscenza ci può aiutare a fare luce su eventi che hanno influito, pur sconosciuti ai più, sulla nostra storia dal dopoguerra fino ad oggi : "Il libro nero degli italiani nei gulag".


Restituire i nomi delle vittime italiane dello stalinismo; raccontare la storia e le persecuzioni di comunisti, antifascisti ed emigrati italiani che, attratti dal mito del Primo Stato dei Soviet, sono scomparsi nell’Arcipelago Gulag; ricostruire il destino degli italiani di Crimea, delle genti provenienti dal Bel Paese che, da secoli naturalizzate in Russia, all’improvviso hanno scoperto di essere il nemico pubblico numero uno dell’URSS: questi gli obiettivi che si prefigge il lavoro di Francesco Bigazzi, curatore di questo importante volume sulla storia degli italiani deportati nei gulag sovietici. Un’opera unica nel suo genere, che raccoglie un ricchissimo elenco nominativo dei prigionieri italiani. Ridare loro un nome, ricomporre le loro storie, rischiava però di divenire una ricerca fine a se stessa. Ecco che, per tentare di colmare i vuoti rimasti, alla voce di Bigazzi si aggiungono i contributi di altri autorevoli studiosi della materia. Dario Fertilio segue gli “Italiani nel sistema concentrazionario sovietico”, Ugo Intini svela “L’imbarazzo del Pci e le reticenze mai superate; per la prima volta Aldo G. Ricci denuncia “Come Mussolini sorvegliava l’emigrazione politica” ed Elena Parkhomenko stupisce con la scoperta di “Le spie del PCI nel PSI e nella concentrazione antifascista a Parigi”. L’intervento di Stefano Mensurati è indispensabile per svelare aspetti inediti nel dramma degli “Italiani di Crimea”, mentre Giovanni Di Girolamo spiega l’ecatombe de “I soldati dell’ARMIR nei campi di prigionia sovietici”; un argomento sul quale fino ad oggi le reticenze restano più forti è quello affrontato da Fiorenzo Reati in La persecuzione del clero cattolico in URSS”. Infine, il monito di Anatoli Razumov che dà un nome, una ad una, alle vittime delle repressioni comuniste ne Il cimitero Memorial ‘Levashovo’ di San Pietroburgo: proibito dimenticare”.

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Marina Alberghini autrice della monumentale biografia di Louis-Ferdinand Céline dal titolo "Celine gatto selvatico" ora da luce in un nuovo libro al rapporto del grande scrittore del 900, con le donne . Certamente Celine fu un uomo di indubbio fascino, si potrebbe dire magnetico. Molti lo amarono - senza speranza - e molte le donne, tra le più belle e intelligenti dell'epoca, che ne caddero preda arrivando fino al suicidio dopo il suo inevitabile abbandono. Il suo modo di parlare alle donne fu estremamente libero, con parole tolte dal gergo dell'argot o dai manuali di ginecologia. Nessun romanticismo. Mai volle arrendersi al sentimento. Però non fu semplicemente un esteta tombeur des femmes, libertino oltreché raffinato amatore aperto a tutte le esperienze. In lui, infatti, sempre troveremo vari aspetti della sua personalità e del suo pensiero su diversi argomenti. Uno di questi è il suo femminismo, in un'epoca in cui non era alla ribalta come adesso; arriva dove le femministe non erano ancora arrivate, ossia a criticare una eguaglianza tra i sessi che secondo lui abbasserebbe la donna al livello dell'uomo, che egli disprezza profondamente. Un altro aspetto della visione céliniana della femminilità sarà il parto. La Nascita. Di fronte a questo, che vede come un miracolo, tutte le sue difese crollano. Ma non finisce qui: l'elemento femminile, sia visionario che reale, influenzerà tutta la sua vita.

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Gianni Bonini, Lorenzo Somigli due amici Gianni di vecchissima data e Lorenzo più recente ma con cui condivido molte idee sulla contemporaneità politica e sociale a questo punto potrei dire storia, che loro esprimono sul Tazebao, giornale on line , ma nionostante vil nome lontani dal libretto rosso. Invitata ho portato una breve relazione al convegno da loro organizzato nella ricorrenza a fine ottobre del cenmteneraio della marcia su Roma , a Firenze . Da questa riuscitissimo convegno ne è nata una pubblicazione di cui do notizia anche perchè mi onoro di essere nelle pagine del libro.
"Una piccola marcia". Non la Marcia di cui ricorre il primo centenario. La lunga marcia? Fuochino... Mao ci sta tutto, anche se il lettore nella copertina del libro somiglia a Psy, quello che ci fece ballare con Gangnam style, dedicato al quartiere di Seul, punta avanzata del capitalismo, più che al celebre rivoluzionario. Una piccola marcia. Ma non perché siamo temibili runners o "en marche" - non ce ne voglia Monsieur le Président, ché tanto dal Trattato del Quirinale non si scappa.
Se indicare la via è troppo ambizioso, non è secondario pensare diversamente, tornare a progettare un'alterità con il pensiero. Rimettersi in cammino dopo la lunga ritirata è un dovere. E lo è certamente interrompere questa rotta. E nei panni di Quinto Fabio Massimo e Claudio Marcello - dopo Canne - non consoli ma autori, Gianni Bonini e Lorenzo Somigli, entrambi fautori del - basti chiamarlo blog - Il Tazebao, anch'esso doverosamente grato al tazebao maoista - si parva licet componere magnis - e mutuato dal nostro Sessantotto.
In "Una piccola marcia" c'è tutto quello che serve per orientarsi nella contemporaneità: la grande storia (sine ira et studio) e il suo punto di rottura, l'Afghanistan come limes convulso nel "grande gioco" - scomodiamo ancora una volta Kipling - il personaggio del nostro Novecento, il duello per la guida dell'Impero americano, il mare nostrum che noi non abbiamo mai abbandonato. A chiudere il cerchio, il ritorno al territorio con la geostoria maremmana e il Chianti, confine raffinato.

Per chi fosse interessato può richiederlo alla nostra redaziuone o al Tazebao

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Fondazione Spadolini, Letizia Argenteri, Ugo Barlozzetti,Cosimo Ceccuti, Valdo Spini hanno presentato a Firenze la biografia di -LELIO LAGORIO, un socialista-


Uscito nel novembre del 2020 per Rubettino il libro di Letizia Argenteri, è stato presentato al pubblico solo quest’anno, per le note cause pandemiche e in due occasioni a Milano e poi a Firenze il 16 novembre
ospite nella Biblioteca della prestigiosa Fondazione Spadolini a Pian dei Giullari.
Il tempo brutto non ha limitato la presenza dei molti amici e di un pubblico particolarmente attento. Cosimo Ceccuti, presidente dalla Fondazione ha aperto l'incontro sottolineando la conoscenza diretta con Lelio Lagorio ricordando anche l ‘antica amicizia che lo legava a Giovanni Spadolini fin dai banchi di scuola e poi nei governi laici degli anni Ottanta.Cosimo ha ringraziato Letizia per la sua opera di storica che riporta attenzione su personalità politiche di grande rilievo, prima di Lelio Lagorio: Vittorio Emanuele III e Tina Modotti.
Con un unanime riconoscimento al lavoro molto documentato di Letizia Argenteri i vari interventi hanno posto dei distinguo e affrontato uno spaccato diverso e anche personale con il protagonista arricchendone la conoscenza tanto da suggerire un secondo libro di approfondimento soprattuto nei temi politici.
Ugo Barlozzetti racconta dei suoi incontri di giovanile protesta politica con Lagorio e anche della sua grande amicizia con sua madre il famoso mezzosoprano Fedora Barbieri, ambedue triestini!
Valdo Spini elogiando non solo da politico ma da storico l’ottimo lavoro di Letizia non ha mancato di ricordare i suoi incontri e scontri di giovanissimo politico con Lelio Lagorio e ringrazia l‘autrice per le numerose citazioni che lo riguardano come l’incontro a casa Lagorio con Craxi. Per chiudere cita l'intervento di Lelio per la giornata di studi su Calamandrei .
La sottoscritta ringrazia la Fondazione, non senza emozione, rammentando un evento che vide partecipe Lagorio, per la presentazione del suo foulard dedicato al decennale di Spadolini ed esposto nella sala.Letizia Argenteri ed Io davanti al Foulard dedicato a Spadolini nel 2004.

Il mio intervento si apre il focus sul capitolo del libro dedicato al Ministero di Turismo, Sport e Spettacolo. Ministero in cui ho collaborato direttamente con Lelio. Questo capitolo della storia politica di Lagorio rimane spinoso e irrisolto. Lelio non prese bene quella nomina la ritenne, inadeguata dopo la Difesa. Ma era così? Una cosa è certa incrinò per sempre i rapporti con Craxi e non fu cosa buona per nessuno dei due e men che meno per il partito e forse anche per il paese. Penso ad un frainteso fra due personalità forti ma timorose l'una dell 'altra,incapaci di tornare sui propri passi anche volendo. Succede! è un punto cruciale che storicamente sarebbe doveroso approfondire. Il ministero in realtà era un obiettivo voluto dal PSI tanto che lo ha tenuto fino al 92 con personalità moltro vicine al segretario da Tognoli alla Boniver. Ma pur nel disagio Lagorio riuscì cmq a dare prova di grandi capacità di riordino istituzionale, grazie anche ad un team di primordine che lo aveva seguito dalla Difesa, e varò il FUS, legge fondamentale per lo spettacolo allora come oggi, rammaricandosi poi a posteriori di non aver portato a termine le leggi di settore-. Infine ho collaborato alla redazione e promozione degli ultimi suoi tre libri: ”L’esplosione” – “L ‘ora di Austerlitz” e “Il socialismo fiorentino”(Polistampa), e avevo sollecitato più volte Lelio a scrivere anche di questa esperienza ...ma su questo argomento è stato avaro anche con la sua biografa nonostante i numerosi incontri e interviste concessele.
L’intervento del prof. Stefano Luconi, che insegna storia americana all’Un.di Padova, ed è l’unico che non ha conosciuto il Ministro, verte soprattutto sui rapporti internazionali del politico quindi nel periodo della Difesa e redarguisce un poco Letizia per non aver dedicato più pagine ai risvolti di politica internazionale di Lagorio e di essersi troppo concentrata sugli eventi di Ustica e di Mani Pulite , troppe pagine che lasciano la figura di Lagorio, ai margini.
Letizia ha rimarcato il metodo storico con cui ha affrontato la stesura di questa biografia, lamentando la difficoltà di usufruire del Fondo Lagorio, lasciato alla Turati, e dopo 20 anni ancora non catalogato! Sarebbe utile trovare il modo di istituire una borsa di studio a Scienze Politiche o Storia per la
catalogazione per renderne possibile la consultazione. Se pensiamo che vertono su un periodo di storia cruciale ! La biografia ultimata è stata letta da Lelio, tranne che le conclusioni postume, con la sola richiesta di pubblicarle solo post mortem.
Un libro di interesse ma anche di ampia discussione. Ma Lagorio non è stato solo "un socialista"
,ma un uomo avanti !

Lelio Lagorio direttore della rivista politica La Difesa

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Gisella Belgeri, carissima amica e grande musicista e pianista di talento ma da anni ha abbandonato il piano per dedicarsi all' organizzazzione musicale con assoluta attenzione alla musica contemporanea !Promotrice con il M°Italo Gomez dell 'Autunno Musicale che ogni anno portava a Como, da tutto il mondo, i migliori talenti della musica classica contemporanea! Con lei ho avuto la fortuna di collaboratre negli anni 80 sia per le nuovi leggi sulla musica con l 'allora ministro Lelio Lagorio, purtroppo non andate a buon fine per egoismi vari degli Enti, ma anche in straordinarie occasioni di spettacolo e di cui ricordo con particolare affetto "Italy in Houston " nel 1987 e le Celebrazioni Rossiniane nel 92 !Gisella è una tempra indomita e ora ha avviato un nuovo progetto, una nuova iniziativa per rinvigorire l'attenzione alla musica classica contemporanea e ai giovani artisti e talenti- Ma lascio la parola a lei " E' con vero piacere che ti comunico che la prima iniziativa del progetto EXPOMUS./AM.Re-Play si svolgerà il 13 luglio p.v. a Como nella Basilica e Chiostro di San Carpoforo, con inizio alle ore 18.00. Il concerto rientra nell'ambito del festival Como Città della Musica.
Gli interpreti presenti sono un gruppo di musicisti aderenti al progetto; vi partecipano Il Coro Hildegard von Bingen, il pianista Emanuele Lotti del Conservatorio di Como, il Trio Rigamonti e l'Orchestra da camera Franz Terraneo.
Sarà per me un piacere poterti incontrare per questa occasione speciale e iniziare quindi un nuovo percorso di promozione della musica e dei musicisti nel quale mi auguro di veder riconfermata l'adesione di un pubblico appassionato" Questo il progetto ideato e curato da Gisella Belgeri, e avviato dal Teatro Sociale di Como-Aslico, con l’obiettivo di mettere a disposizione la memoria culturale dell’Autunno Musicale a Como (1967-2011) favorendo nuove opportunità agli artisti oggi attivi con grande successo sul territorio comasco, in particolar modo per le giovani leve del concertismo e della composizione.
Il titolo dell’iniziativa rappresenta una Galleria di artisti (EXPOMUS) seguita dal logo #AMComo
e quindi dalla freccia PLAY (Re-Play) indicativa della rivisitazione o reinterpretazione dei
programmi.
Il progetto si presenta in forma di rete, di coordinamento per iniziative di vario tipo, riconoscibili tutte dall’insegna del logo. EXPOMUS./ #AM./ Re-Play propone Concerti ma anche Workshop, Tavole rotonde, Stages, Mostre, Laboratori, Rapporti con altre arti, Progetti per la scuola e didattici.
Prime adesioni: La Gaia Scienza, Polifonie - Contemporary Art Festival, Trio Rigamonti, Mdi
Ensemble, AchRome, Quartetto Nous, Orchestra Franz Terraneo, Accademia orchestrale del
Lario, Gruppo vocale Famiglia Sala, New Made Ensemble, Nuova Cameristica, Duo Tubi e
Corde, Coro Hildegard von Bingen, Coro Città di Como, oltre a qualificati solisti/concertisti.
Primi Partner: oltre al Teatro Sociale-Aslico, Conservatorio G. Verdi di Como, Società dei
Palchettisti-il Ridotto, Ass. NOMUS Milano, Casa editrice NodoLibri, CMAChannel Italy, Festival
Musica sull’Acqua (Colico), La Via Lattea/Teatro del Tempo, RadioCemat

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Cristina Acidini Pres. del'Accademia delle Arti del Disegno riceverà il 23 giugno il Fiorino d'Oro, la massima onorificenza del Comune di Firenze. Un riconoscimento, nel caso particolarmente meritato, per quanto nella sua lunga e brillante carriera professionale nella cultura e nell arte, Cristina ha fatto per Firenze! Competenze e ruoli non solo prestigiosi ma impegnativi : dalla direzione dell' Opificio delle Pietre Dure alla Soprintendenza Museale fino alla presidenza dell'Accademia .Sono particolrmente lieta del suo aureo Fiorino e lo voglio sottilineare con questo spplendido ricordo, in occasione della presentazione e donazione di un mio foulard commemorativo per i 10 anni della scomparsa di Spadolini, commissionato dall 'Associazione Amici del Foulard . Ho avuto l 'onore della presentazione critica di Cristina che elogiò la mia creazione al di la di ogni mia aspettativa ! Il Foulard è parte della collezione della Fondazione Spadolini a Pian dei Giullari, Firenze !


rof. Ceccuti, Maria Paola Alberti, Laura Lodigiani, Prof.ssa Cristina Acidini


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Galleria Antichità via dei Fossi a Firenze, una bella e ampia struttura su due piani creata e gestita dagli amici Antonia e Antonio, nel cuore antiquario di Firenze, chiude la sua attività dopo 30 anni, in data 30 giugno 2022.
"Con l'occasione, nel ringraziarvi dell'amicizia che ci avete mostrato nel corso
di tutti questi anni vi informiamo che a partire da Lunedì 6 Giugno, fino a Sabato 25 Giugno, effettueremo degli sconti su tutta la merce presente in galleria,
con orario di apertura 11,00 - 19,00" .
Come tanti amici ho ricevuto questo sintetico comunicato che ha dato il via a un momento di malinconia pensando agli splendidi vernissage di molti artisti, alle presentazioni di libri e conferenze sull 'arte e anche al lavoro insieme. Alcune mie opere sono state vendute con soddisfazione a clienti stranieri. Nel 2019 Antonia, sempre infaticabile nelle iniziative, si è fatta carico di creare una collezione d'arte permanente per la Maternità di Careggi diretta dal prof. Felice Petraglia e ha coinvolto tutti i suoi artisti fra cui anche la sottoscritta.

Io, Prof Felice Petraglia, Antonia

Un' iniziativa graditissima che ha suscitato molto entusiasmo purtroppo l' avvento Covid poco dopo, ha reso più difficile tutto e il progetto ancora non è completato ma anche l'attiviotà della Galleria ne ha subito le pessim,e conseguenze.Tutto è diventato più difficile e molto entusismo si è spento in quetsi lunghi mesi fino alla rinuncia. Cmq la cosa buona è che la Galleria è stata affittata ad un artista Maximilian Cicccone che ha intenzione di creare il suo atelier in uno spazio davvero perfetto !!Credo che tutti faremo un passaggio prima della chiusura non solo per un saluto ma anche per l'occasione di arricchire una nostra collezzione o abbellire la nostra casa o per un regalo perfetto!

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Giorgij Stepanov, giovanissimo e e talentuoso amico laureato a Londra in storia dell arte italiana vive a Lugano dove dopo la laurea ha ripreso gli studi musicali nel prestigioso Conservatorio della Svizzera Italiana. Ho conosciuto Giorgij in occasione della inaugurazione della mostra dedicata alla Madonna Litta di Leonardo al Poldi Pezzoli di Milano, dove aveva curato la traduizione in russo del catalogo. In seguito per la chiusura della mostra nel febbraio 2020 si era prestato a fare da guida alla numerosa comitiva degli Amici Ermitage Italia. Una gita ricordata da tutti gli Amici che vi hanno partecipato come l'ultima felice occasione d'incontro e partecipazione poco prima del disastro Covid che ancora ci accompagna! L'amicizia con Giorgij , anche con la mia famiglia, si è alimentata e consolidata nei soggiorni luganesi e nel condividere interessi culturali fra arte, musica e teatro. Ho assistito a ottobre al suo primo concerto di piano e voce con la grande mezzosoprano Julia Gertseva. Un bellissimo concerto con richieste instancabili di bis da parte del pubblico! Per la chiusura dell' anno al conservatorio Giorgij ha affrontato il non facile trio per clarinetto, piano e violoncello op 114 di Brahms a cui ho felicemente assistito, aprezzando l' ottima scuola pur con qualche punta di acerbità ! Giorgij aspira alla direzione d'orchestra e credo ne abbia tutto il carattere e le possibilità!

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Cesare Bindi, eccelso flautista dal celebrato flauto d'oro, grande musicista e carissimo amico ha scritto una sua biografia dal titolo "Quel che resta del sogno" Angelo Pontecorboli Editore e con l' indovinatissima copertina di Paolo Vermigli, noto designer fiorentino che ha saputo trarre una sintesi della vita e carriera di Cesare -Una vita spesa fin da subito con la musica nel concetto più ampio iniziando a soli 8 anni con la batteria e le percussioni in un irrefrenabile necessità di ritmo che lo avrebbe accompagnato per tutta l' adolescenza e giovinezza , grande talento che lo ha portato ad essere richiesto ed esibirsi fina da 12 anni nel mondo della musica leggera con personalità come Riccardo Fogli e Patti Pravo, senza però trascurare la scuola e poi impegnandosi in conservatorio dove dal dinamismo del ritmo passerà all armonia melodiosa della magia del flauto con la musica classica. Nelle pagine il racconto della sua musica che ha saputo amalgamare le note leggere e classiche senza trascurare la ricerca di personalità come Nono, Berio e Testi ..si intersecano episodi più intimi e familiari .....Un libro perfettamente calibrato da un adagio iniziale a ritmi piu vivaci dosati da pause intense e vibranti .Nel leggere ho ritrovato amici comunie e per me è stata una lettura ancora più interessante e piacevole ......ascoltando poi attraverso il cellulare i vari brani musicali o interpreti citati da Cesare ..non senza qualche sorpresa . Consigliatissimo !!!

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Rosella e Carlo Nesi cari amici e grandissimi collezionisti di arte contemporanea. Nel caldo pomeriggio dell'8 luglio, sotto minaccia di pioggia poi rientrata, è stato presentato all'Accademia di Firenze uno splendido libro dedicato alla loro intera collezione. La presentazione è stata fatta da Carlo Sisi, critico d arte e ora Presidente dell' Accademia di Belle Arti di Firenze e da Antonella Soldaini curatrice del libro per le edizioni Skirà. Il libro "Un amore fiorentino" nasce su un progetto di Germano Celant che doveva esserne il curatore se non fosse scomparso poco dopo nel'aprile 2020, per altro sostituito brillantemente da Antonella Soldaini nella lunga intervista a Rosella e Carlo. Una lunga intervista che sviluppa il libro e lo rende vivace e dinamico, riprendendo perfettamente il carattere dei due protagonisti rendendo più viva anche la puntuale schedatura della collezione. La passione per la contemporaneità e anche oltre non è per niente comune a Firenze e credo di poter dire che la Collezione Nesi è forse unica nel panorama fiorentino a livello privato. L amore per l' arte e per la raccolta d 'arte inizia negli Anni Ottanta si può dire con dei classici come Balla , De Chirico, Fontana, Magnelli per poi via via diventare sempre più coraggiosa e audace .....come si potra capire leggendo il libro. che consiglio vivamente chi è appassionato non solo d'arte ma anche di cultura nel suo senso più ampio. Senza collezionisti come Rosella e Carlo non ci sarebbe arte. Ringrazio moltissimo Rosella e Carlo di avermene fatto omaggio segno di amicizia e stima.Grazie !

Carlo Sisi e Antonella Soldaini fra loro il libro su un prezioso leggio

Rosella e Carlo alla riuscitissima presentazione

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Francesco Bigazzi nella sua infaticabile ricerca di verità dei rapporti fra Occidente e Unione Sovietica, ci propone questo interessante libro intorno alle vicende editoriali di uno dei romanzi best seller mondiali del secolo scorso"Il Dottor Zhivago" di Boris Pasternak , Premio Nobel per la letteratura 1958 ! Il titolo del libro "Il Dottor Zhivago :il giallo letterario del Novecento" è intrigante fin da subito e ci intruduce in una incredibile vicenda che vede protagonista un romanzo così politicamente significativo da coinvolgere direttamente KGB e CIA ! Il libro di Francesco Bigazzi è edito nella collana di Mauro Pagliai Editore -Verità scomode- e indubbiamente il documentatissimo testo fa fede a questo titolo . Sono verità quelle raccontate che non riguardano solo la guerra fredda ma anche quanto ne è seguito e che ci segna ancora oggi .Un libro che invoglia a revisioni e ulteriori ricerche .

 

Francesco Bigazzi e Dario Fertilion autori del libro "Berlinguer e il diavolo " in uscita in questi giorni per le edizioni Paesi.Il libro è luce vera sulla figura del segretario del PCI Enrico Berlinguer.Sulla sua politica certamente lontana dalla glassnot.Politica ambigua sempre sul limite di una chiarezza mai avvenuta che ha attraversato tutti gli anni 70 del nostro paese ricordati come gli anni di piombo.

Dario Fertilio scrittore e giornalista eclettico, romanzi , saggistica politica, testi teatrali e favole, due anni fa ha scritto un breve ma sostanzioso saggio dal titolo "Il virus Totalitario- Guida per riconoscere un nemico sempre in agguato" che si rivela oggi una premonizione benchè il suo virus sia unicamente politico. Ma siamo sicuri che il covid19 non lo sia ? Il libro è edito da Rubettino

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Lelio Lagorio. Il 4 aprile 1980 Lelio Lagorio è nominato Ministro della Difesa, il primo socialista a questo dicastero, sono passati 40 anni ma fino ad oggi rimane sicuramente il migliore Ministro della Difesa della Repubblica italiana.I tre anni della sua politica accorta ma determinata e decisa, appoggiata dal presidente Pertini e dal segretario Craxi, determinerà un cambio nei rapporti internazionali acquistando un prestigio che è stato rendita per il Paese fino ad ora .....quei tre anni di grande svolta sono ben raccontati e documentati ne "L'ora di Austerlitz" ......Lelio Lagorio è stato l'uomo del socialismo tricolore ....

Lelio Lagorio ha contribuito con la sua essenziale testimonianza di protagonista, alla stesura del saggio di Giorgio Lotti "Il socialismo fiorentino,dalla liberazione alla crisi dei partiti dal 1944-1994" (edizione Polistampa). Il libro uscito nel 2008 è stato presentato all'Hotel Baglioni in una sala affollatissima da tanti amici ed estimatori del grande politico toscano. Dopo Firenze anche Livorno ha voluto rendere omaggio con grande calore e simpatia a Lelio Lagorio con la presentazione del libro alla Libreria Belforte una delle più atiche e prestigiose della città. Nel significativo saggio viene citata anche la sottoscritta, Laura Lodigiani, come prima e unica consigliere regionale donna del PSI (ormai è veramente solo storia).Personalmente ho dato un contributo al memorandum di Lagorio, per questa testimonianza sulla storia del PSI fiorentino nella Repubblica, nel ricordare il sostanziale contributo alla cultura negli anni 80 dati dal Partito Socialista alla città di Firenze, anni davvero irripetibili per la qualità di proposta e per le realizzazioni, non solo di grandi eventi, ma anche di stabile formazione culturale e ringrazio Lagorio per avermi citato come protagonista di quegli eventi insieme ai molti altri. Lelio Lagorio ha vinto il XXIV premio letterario Premio Firenze per la saggistica con il suo volume "L'ora di Austerlitz " (che trovate segnalato alla voce -consigli-).Lelio Lagorio ha devoluto quanto assagnato dal prestigioso premio ai carabinieri caduti a Nassyria annuncio accolto da scroscianti applausi del pubblico in sala .Tutti i 16 libri scritti da Lelio Lagorio sono stati acquisiti dalla importante Librery of Congress di Washington . Il C.I.S.M. ha tenuto a Roma il 24 e 25 ottobre, presso la sede del C.A.S.D., un importante convegno per celebrare il 60° Anniversario della fondazione della Repubblica Italiana" dal titolo "La Repubblica Italiana e le Forze Armate", moltissimi i relatori fra miltari e studiosi ma stranamente nessun politico è stato invitato, se non Lelio Lagorio chiamato a relazionare proprio sulla sua esperienza di Ministro della Difesa negli anni ottanta, relazione peraltro che ha ottenuto grande consenso sopratutto per quanto ha detto in relazione all'attuale missione in Libano.Esperienza che Lagorio racconta nel suo ultimo libro ,discusso e aprezzato anche in molte scuole militari,"L'ora di Austerlitz.1980 la svolta che mutò l'Italia".Non si possono non rilevare le considerazioni a cui, questa scelta fatta dagli organizzatori del convegno, possono portare. Del resto, all'apertura del convegno, la presenza del Sottosegretario alla Difesa on.Casulo si è distinta per la semplice fisicità priva di verbo, giusto per il tempo dei saluti iniziali.

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Ettore Molinario arricchisce la sua collezione con tre importanti acquisti. Ettore è un appassionato collezionista di fotografie essenzialmente dedicate alle donne, con una personale galleria a Milano visibile anche on line a www.collezionemolinario.com, "Il progetto--è nato dal desiderio di condividere la mia ricerca estetico filosofica sull'Identità di Genere con un pubblico sempre più ampio e dalla volontà di creare progetti ad essa dedicati".Il sito, in italiano e in inglese, è strutturato in tre macro sezioni: COLLECTION/ CONCEPT/ ABOUT .
I nuovi acquisti sono : Karl Struss, Nude, 1919 ca., vintage gelatin silver print

Karl Struss è stato un fotografo americano, maestro tanto nell'uso della macchina fotografica, quanto della cinepresa.
Infaticabile sperimentatore, Struss ha perfezionato la tecnica di stampa ai sali di platino a esposizione multipla e all'età di ventidue anni ha sviluppato la Struss Pictorial Lens, il primo obiettivo soft-focus impiegato in ambito cinematografico. È stato anche un pioniere della cinematografia 3D.
Operativo nell'industria cinematografica americana dal 1919, ha partecipato alla realizzazione di più di cento film e nel 1929 ha vinto il Premio Oscar per la Migliore Fotografia con il film Aurora.
Dora Maar, Untitled (nude taking off robe), 1931 ca., vintage gelatin silver print, probabilmente pezzo unico
Dora Maar è stata un'importante fotografa francese la cui attività è stata fortemente influenzata dall'ambiente surrealista parigino. Nel 1936 si è legata sentimentalmente a Pablo Picasso, divenendo sua musa e posando per lui per diversi anni e accompagnandolo nella creazione di capolavori assoluti come Guernica e la serie della Femme qui pleure.
Dopo la rottura con Picasso nel 1943, depressa, si condannò all'auto-reclusione fino alla morte, rinunciando a diventare la grande artista che era destinata ad essere. Vittima del suo stesso amore dichiarò: "Solo io so quello che lui è… è uno strumento di morte… non è un uomo, è una malattia".
La sua opera è stata recentemente riscoperta grazie a due grandi retrospettive internazionali che si sono tenute al Centre Pompidou e alla Tate Modern tra il 2019 e il 2020.
Brian Griffin, Siouxie, 1984, vintage gelatine silver print, pezzo unico
Il British Journal of Photography ha definito Brian Griffin il fotografo britannico più imprevedibile e influente degli ultimi decenni. Usando il linguaggio della fotografia commerciale, ha dato vita a uno stile molto personale con cui, tra la fine degli anni Settanta e Novanta, ha raccontato vittime ed eroi del Thatcherismo e della globalizzazione. È il "realismo capitalista", genere elaborato da Griffin, parodia del realismo socialista e nutrito dal mondo dello scrittore Franz Kafka, del regista Jacques Tati e del cinema espressionista tedesco, dove i luoghi di lavoro diventano il suo palcoscenico per raccontare le angosce di un decennio.

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Gianni Fochi, ricercatore presso la Scuola Normale di Pisa, ha insegnato chimica generale e inorganica all'università di Pisa nonchè giornalista e straordinario divulgatore scientifico che ho incontrato a tempi del mio talk show televisivo per parlare del suo libro "I segreti della chimica" un libro che consiglio a tutti. Un libro brillante e appassionante che scardina scientificamente luoghi comuni e pregiudizi ambientali su una materia essenziale alla vita umana e al suo benessere.Un libro da tenere sul comodino!Dalla stima è nata una salda amicizia anche se sporadica e solo di tastiera. Fochi mi informa così dell'uscita di un suo nuovo libro

" Un saluto a voi tutti! E' uscito un mio romanzetto per ragazzi di dodici-quindici anni: forse a qualcuno di voi potrebbe dare un'idea per un regalo a figli, nipoti o figli d'amici. Il protagonista è un ragazzo americano, che parte da un'associazione ambientalista di quelle "arrabbiate", per poi scoprire pian piano che la realtà è complessa, e la stessa difesa dell'ambiente richiede tanta conoscenza scientifica. La chimica in particolare, vista all'inizio come nemica, viene poi riconosciuta con stupore nelle nostre azioni quotidiane e finisce col diventare una possibile scelta per gli studi universitari.
Il libro contiene anche riquadri d'approfondimento scientifico, per i giovani lettori che volessero avere un'idea di concetti che man mano s'incontrano: pH, osmosi, ossidi di carbonio, natura dei saponi…
Potete vederne la presentazione nella pagina web https://carmignanieditrice.com/home/289-il-chimico-segreto-gianni-fochi.html , dalla quale è pure possibile ordinare il libro (ovviamente anche le librerie possono ordinarlo).
Il titolo ("Il chimico segreto") è il rovesciamento di quello del mio primo libro divulgativo ("Il segreto della chimica", Longanesi e TEA), e vuol significare un completamento: infatti un canale narrativo può arrivare a un pubblico che magari difficilmente leggerebbe un saggio.
Vi ringrazio della pazienza che avete avuto fin qui" .

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Rosella Nesi, è una donna di carattere spiritoso, curioso e non conforme, doti fondamentali per il mecenatismo e per essere un grande collezionista. Rosella da tempo si dedica con passione al collezionismo di arte contemporanea internazionale non perdendo un appuntamento con le più importanti fiere mondiali da Miami a Basilea ecc. La sua casa museo perfettamente inserita nella grande mansarda di uno dei pochi grandi palazzi del festoso e fastoso barocco, così insolito a Firenze, è un piccolo gioiello audace che esprime tutta la sua passione per il contemporaneo nelle sue variegate espressioni e anche il rapporto stretto di amicizia con gli artisti di fama internazionale da Fontana a Viola, Pistoletto ecc

A Firenze il grande collezionismo d'arte difficilmente arriva oltre la prima metà del Novecento. Rosella è con molto merito fra i premiati della prima edizione di RINASCIMENTO + , Un riconoscimento internazionale che il Museo Novecento in collaborazione con MUS.E consegna a eminenti personalità del collezionismo e del mecenatismo per il loro sostegno all'arte e agli artisti. In questa prima edizione il premio viene conferito oltre al amica Rosella Nesi a Laurent Asscher, Paolo Fresco, Ursula Hauser per la visionarietà, generosità e dedizione con cui si sono prodigati nel tempo in varie forme di mecenatismo e nel collezionismo, per incrementare benessere culturale, formazione e sperimentazione artistica.
Domenica 23 febbraio nel Salone dei Cinquecento alla presenza delle autorità fra cui l'Assessore alla Cultura del Comune di Firenze, Tommaso Sacchi, Matteo Spanò, presidente MUS.E, Sergio Risaliti, direttore Museo Novecento. è stata consegnato il gioiello Crisalide di Sole, ideato e realizzato appositamente da Maria Sole Ferragamo, designer e giovane talento della celebre casa.

. Crisalide di Sole , una sfera di cristallo in rete di pelle riciclata .

Ci auguriamo che questo nuovo prestigioso premio accresca il numero dei collezionisti d'arte contemporanea a Firenze ,Toscana e in Italia non dimenticando che l'arte rimane uno dei migliori beni rifugio in assoluto! Per fare una buona collezione investendo il giusto guardare ai giovani meglio se ancora in accademia e comprare solo se l'opera piace, se la si ama ammirare con gioia ogni giorno......


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Francesco Bigazzi -Guerra in Cecenia. Diario del rapimento di Mauro Galligani.

Il nuovo libro-reportage di Francesco, pubblicato dall'editore Mauro Pagliai nella collana "Libro verità",sarà presentato alla Libreria del Teatro Niccolini di Firenze giovedì 12 dicembre alle 18:00, dallo stesso Autore, con l'intervento del giornalista Giovanni Morandi per anni inviato speciale de La Nazione e ncon l'introduzione del editore e curatore della collana, Antonio Pagliai.Il libro riproduce la cronaca del rapimento di Mauro Galligani nella Cecenia da poco indipendente. I 49 giorni di ansia prima della liberazione. Sullo sfondo, una guerra "sporca" che spesso la stampa mondiale ha ignorato o sottovalutato, e che ancora oggi presenta più di un lato oscuro.fa luce su aspetti poco trattati di un conflitto irrisolto, come i finanziatori occulti della lotta indipendentista o l'influenza di Al Qaida.
Francesco , considerato oggi uno dei maggiori esperti italiani di storia e cultura russa, ricorda il suo viaggio a Groznyj nel 1997 assieme al collega Galligani, uno dei fotogiornalisti più importanti nell'Italia del dopoguerra, per un reportage sulla Cecenia che risorge dalle macerie del primo conflitto. Il 23 febbraio, appena due ore e mezzo dopo aver messo piede nella Repubblica Cecena di Ichkeria, Galligani viene sequestrato da un commando di quattro uomini armati. Non c'è dubbio che i colpevoli siano i separatisti, che si servono dei rapimenti - specialmente di stranieri e di giornalisti - come vera e propria arma politica nella lotta per l'indipendenza, oltre che importante fonte di finanziamento: vero e proprio "mercato di uomini", il business dei sequestri porterà milioni di dollari nelle tasche dei mandanti. "Un'arma a doppio taglio", spiega Francesco , "che sarà sfruttata con grande abilità dagli strateghi russi per alienare le simpatie del mondo occidentale nei confronti della causa cecena". Francesco Bigazzi si rifiuta di tornare in Italia prima della liberazione del collega, che avverrà solo il 14 aprile dello stesso anno, quando gli emissari della Farnesina raggiungeranno un accordo sul riscatto da pagare ai rapitori. Anche l'interessamento, in modi e tempi diversi, della figura di Adriano Sofri e della Mondadori di Silvio Berlusconi, contribuirà alla soluzione di un caso che nel libro è definito "un rapimento fuori dal comune, sia per quanto riguarda l'esecuzione che il modo in cui è stato gestito il sequestro".
Nel diario di quei giorni terribili, arricchito da un accurato inquadramento storico e dalle biografie dei protagonisti, si alternano speranze, timori, ombre di strategie, equilibri e giochi politici internazionali ancora oggi non del tutto chiariti
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Angela Caputi , Giuggiù straordinaria creatrice di splendidi bijoux, quasi gioielli da tanto sono belli e perfetti è in mostra permanente alla Galleria del Costume di Palazzo Pitti con -Donne protagoniste-, ed ora le sue creazioni sono sancite come opere d'arte degne di un grande museo e delle sue raccolte . Angela non poteva mancare a Roma Caput Mundi dove le sue creazioni si adattano perfettamente alla città, per i colori sicuri e decisi e le forme opulente prive di timori esaltate dalla bella linearita del arredo. La nuova boutique si trova in via delle Carrozze a due passi dalla splendida P.zza di Spagna e nel cuore del eleganza romana e non poteva che essere così!

Roma si aggiunge a Firenze in via S, Spirito e Borgo SS Apostoli e a Parigi con una trés charmant boutique, come ben si vede dalle foto.Per le amiche che abitano o passano da Parigi la Boutique di Giuggiù è un indirizzo da non trascurare assolutamente: 15 Galerie Véro-Dodat-, e per chi ama il mare anche d'inverno la può trovare a Forte dei Marmi .Per maggiori notizie e per visitarla on line www.angelacaputi.com .

Parigi e Forte dei Marmi

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Leonardo Longo, fra i massimi esperti di chirurgia laser e terapia laser, con cattedra al Università di Siena e San Marino, da anni lavora anche sul possibile recupero dalle paralisi dovute a lesioni spinali da trauma .Questo lavoro è stato appena pubblicato su una importantissima rivista scientifica internazionale, Advance Science, un articolo su un esperimento che ha condotto insieme a dei medici dell'università' di Sidney .Il titolo è "Stimulation and Repair of Peripheral Nerves Using Bioadhesive Graft-Antenna."
Cioè' si inserisce sui nervi lesi un'antenna biodegradabile, a livello della lesione, che focalizza le elettrostimolazioni esattamente sul punto dove servono.Tutto questo supera quanto fatto da medici svizzeri qualche mese fa, che hanno inserito nel midollo degli elettrodi comandati con tecnologia wireless. Infatti, la stimolazione elettrica aspecifica crea assuefazione e ad un certo punto va bloccata, altrimenti si interferisce con l'attività' elettrica del corpo umano.
Il concetto dell'antenna permette invece di usare quantità' di energia molto piu' basse ed estremamente focalizzate, per molto tempo.Questo rende onore alla nostra ricerca e a Leonardo Longo, ma come sempre è stata enfatizzata dai nostri media la terapia svizzera, dandole una visibilità' incredibile ma anche distorta, con il rischio di sconcertare i pazienti laser che pur con risultati eccellenti, devono affrontare una terapia più lunga anche se più conveniente nel risultato finale .Ci auguriamo che dato i risultati e l'importante riconoscimento di una delle maggiori riviste scientifiche, questa terapia possa avere maggiore diffusione.

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Francesco Bigazzi, intervista Kirill Patriarca di tutte le Russie in un bel libro "La missione dei Cristiani nel mondo".edito da Mauro Pagliai Editore. Francesco giornalista, scrittore, saggista grande esperto del mondo russo e Presidente di Amici Ermitage Italia finalmente vede in uscita, il 1 marzo, questa sua ultima importante opera: la lunga intervista al Patriarca della Chiesa Russa , Kiril . "In Ucraina si sequestrano illegalmente le chiese, sacerdoti e chierici vengono chiamati con falsi pretesti a essere interrogati, subiscono ricatti e i loro cari vengono minacciati". Lo denuncia Kirill, Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, in una lunga lettera inviata al patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I e pubblicata nel libro frutto dei molti incontri a Mosca fra il Patriarca e Francesco Bigazzi che vede una raccolta di interviste, dichiarazioni e documenti esclusivi .
"Penso che quella in corso in Ucraina", racconta Kirill I, al secolo Vladimir Mikhailovich Gundjaev, "sia una gravissima violazione dei diritti umani e della libertà religiosa . I raid e i pestaggi di massa contro i nostri credenti hanno attirato l'attenzione della comunità internazionale, ma vorremmo che questa voce fosse più forte".
Potrebbe essere la prima guerra di religione dell'Europa moderna: le dispute tra la chiesa ortodossa di Kiev e quella di Mosca, che nell'ambito del più ampio conflitto tra Ucraina e Federazione Russa hanno raggiunto lo scorso dicembre un livello drammatico, hanno ormai aperto una profonda ferita nel tessuto sociale di quell'area geografica.
Nel ricco materiale raccolto da Francesco , considerato uno dei maggiori esperti italiani di storia e cultura russa, il capo della più grande Chiesa ortodossa al mondo si rivolge per la prima volta a tutti i suoi fedeli - sia dentro che fuori dai confini russi - per lanciare un invito pressante all'unità.
Il testo tocca una grande varietà di temi a partire dal rapporto con Vladimir Putin, un'alleanza solida e convinta basata sul principio di "non interferenza reciproca" tra Stato e Chiesa, per arrivare alle relazioni internazionali, in particolare quelle russo-cinesi, che hanno avuto un forte impulso in seguito alla visita di Kirill a Pechino nel 2013, e quelle con la chiesa cattolica, il cui momento chiave è stato lo storico abbraccio tra il Patriarca e Papa Francesco avvenuto a Cuba nel 2016, ma ancora nessun incontro con il mondo islamico !

Pag 168 euro 14,00

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Dario Fertilio, Fiorino d'oro Premio Firenze 2018 per "L'arca della morte", giornalista, scrittore raffinato e poliedrico dalla favola al teatro alla storia del Novecento romanzata fino ai saggi di politica e sui regimi totalitari come in quest'ultimo libro "L'arca della morte "per l'editore e caro amico Mauro Pagliai che inaugura con questo inedito la collana "Verità Scomode", dedicata a personalità e tematiche ai margini del dibattito pubblico. La collana è curata dallo stesso Dario Fertilio e Francesco Bigazzi . 10.320 giorni nei carceri albanesi, in celle di pietra dura, sottoposto a ogni genere di violenza. La storia di Pjeter Arbnori, attivista colpevole di essersi opposto alla dittatura comunista di Enver Hoxha, rivive nelle pagine del suo diario di prigionia,


Arbnori (Durazzo, 1935 - Napoli, 2006) entra già negli anni Quaranta a far parte di un'organizzazione segreta giovanile che distribuisce manifesti contro il regime. Accusato di far parte della resistenza, ha difficoltà a studiare e lavorare, e solo una volontà incrollabile gli permette, dopo essersi iscritto sotto falso nome alla facoltà di Filologia dell'Università di Tirana, di completare gli studi e diventare docente di letteratura nella città industriale di Kavajë. Nel 1961, dopo la rottura tra l'Albania e l'Unione Sovietica, forma con altri intellettuali un'organizzazione di ispirazione socialdemocratica fondata sui valori occidentali, firmandone il programma. Scoperto dalla Sigurimi, la polizia segreta albanese, subisce due anni di interrogatori e torture, quindi un processo politico che culmina con la condanna a morte - pena poi commutata in venticinque anni di carcere, prolungata di altri dieci per aver tentato di diffondere scritti sovversivi e indirizzato gli altri detenuti ad attività controrivoluzionarie. Il suo diario di prigionia, scritto in un italiano scolastico imparato da autodidatta, è il racconto di un mondo dove la violenza è realtà quotidiana. Arbnori subisce percosse, torture con i ferri, bruciature con sigarette accese, scosse elettriche. Trascorre innumerevoli giorni in isolamento, gli viene proibito di incontrare i familiari e ricevere corrispondenza. L'igiene è scarsa, la dignità umana è ferita nei modi più crudeli. Ma Pjeter riesce a resistere alle lunghe sofferenze, aiutato anche dalla fede, e nel 1989 torna in libertà. Riprende immediatamente l'attività politica: costituito il Partito Democratico d'Albania, ne diviene il segretario generale ed è eletto deputato nelle prime elezioni libere. Per due volte, nel 1992 e nel 1996, è eletto speaker del parlamento, e sarà anche per breve tempo presidente ad interim dell'Albania. Nel 1997, in occasione di uno sciopero della fame, diventa famoso in tutto il mondo come il "Mandela dei Balcani".
Arbnori e Fertilio si conoscono nel 2003, in occasione del primo "Memento Gulag", la giornata della memoria per le vittime del comunismo che - per iniziativa dello stesso Fertilio, con il dissidente russo Vladimir Bukovskij - e dei Comitati per le Libertà si celebra il 7 novembre. Nel 2006, poche settimane prima di morire, l'attivista albanese consegna al giornalista un quaderno artigianale dalla copertina azzurra sgualcita, contenente proprio le sue memorie di 28 anni di carcere. L'opera, suo testamento spirituale, si impone oggi come una delle testimonianze più lucide e drammatiche di un regime disumano, ma anche e soprattutto come esempio di forza fisica e morale, coraggio, dignità e capacità di perdono.Un libro duro ma nello stesso tempo di straordinaria umanità con punte di humor , da leggere !

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Riccardo Muti un mito assoluto della musica, ha festeggiato in questi giorni i 50 anni del suo rapporto con Firenze che è stato strettissimo intensamente creativo negli anni 70 con esecuzioni e realizzazioni operistiche davvero indimenticabili "Orfeo ed Euridice " di Gluck su tutte, almeno per me ! In quegli anni ho avuto la felicità di una bella amicizia nata sul' ammirazione per il giovane M°e il suo innegabile talento, continuata sulla simpatia grazie anche al' adorabile Cristina donna straordinaria, una compagna di vita davvero preziosa. Nel dicembre del 1975 ho avuto l'onore di lavorare con Riccardo per Aida. Si trattava della ripresa del solo allestimento dell opera ( M.M 1969) dovuto al Principe Enrico d'Assia. La direzione musicale , la regia di Carlo Maestrini e il cast dei cantanti erano assoutamente nuovi . Personalmente ero stata chiamata a rimettere insieme e riadattare i costumi in quanto d'Assia era impegnato altrove . Seguendo così le prove ho imparato ad amare e aprezzare la metodologia di Muti precisissimo attento ai particolari più lievi dello spartito e a farne risaltare le coloriture e le sfumature ...magistrale .E magistrale è stato il suo Macbeth in forma di concerto del 11 luglio ....Il teatro delle grandi occasioni che respirava affetto e ammirazione sia del pubblico numerosissimo ..che del orchestra e coro, non un colpo di tosse nelle tre ore abbondanti del edizione integrale del opera ....affetto e ammirazione ampiamente ripagate ..Stand ovation finale per un grandissimo della nostra cultura musicale ....riascoltarlo a Firenze è stata un emozione profondissima colma di ricordi troppo belli.... Non solo il teatro e l'opera ma aggiungo altri piccoli particolari comuni : Riccardo ed io siamo dello stesso anno; siamo arrivati a Firenze alla fine degli anni 60 ed è nato lo stesso giorno di mio padre il 28 luglio !

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Mario Bigazzi, endocrinologo, ricercatore e presidente del Istituto Prosperius ha ricevuto il 27 giugno a Milano, il prestigioso premio internazionale" Le Fonti HEALTH Awards" nel settore :

Eccellenza dell'Anno Innovazione Servizi Sanitari ; Istituto Prosperius Tiberino . Con la motivazione - Per essere leader nel settore dell'healthcare e centro all'avanguardia nella riabilitazione, anche robotica. Per la capacità di unire ricerca scientifica, innovazione tecnologica, costante aggiornamento medico-sanitario e qualità del servizio, insieme a molteplici specializzazioni e strumentazioni di ultima generazione- Personalmente sono felice per questo meritatissimo premio ad un uomo di grandissima qualità medica e non solo, per la capacità di guardare sempre avanti con grande intelligenza, coraggio, determinazione e senza pregiudizi e i risultati si vedono !
Mario Bigazzi il quarto da sinistra

Stella e Mario Bigazzi con il premio

Mario Bigazzi 11 anni fa pubblicavo questo pezzo con la previsione di apertura nel 2011 , ora estate 2018, è possibile ci sia finalmente l'apertura di questo centro d'eccelenza, un centro dotato di tutta la diagnostica più moderna e innovativa oltre alla robotica per la riabilitazione e una RSA .Questo traguardo faticosamente raggiunto non toglie le gravi responsabilità della politica fiorentina e toscana di avere privato, per oltre un decennio, i propri cittadini di una validissima postazione sanitaria e aver tolto un buon lavoro al personale .Il nuovo centro si chiama Villa Cherubini a Fontenuova

Villa Cherubini di via Cherubini è ancora chiusa !

Mario Bigazzi, presidente del Gruppo Prosperius ha presentato alla stampa il nuovo Polo Sanitario Specialistico Prosperius che sorgerà alle pendici delle colline di Fiesole e che è destinato ad essere veramente un gioiello del settore, specialmente sulla via della medicina preventiva, indubbiamente la medicina del prossimo futuro sopratutto grazie alle le nuove tecnologie diagnostiche.Il Polo Sanitario riunirà quindi le specializzazioni più avanzate dei tre maggiori settori sanitari (diagnosi, terapia, riabilitazione )con l'obiettivo di svilupparne al massimo le potenzialità .Come si può vedere dal disegno progettuale la natura ha una parte preminente nel progetto tanto che ne sarà intensificata la presenza arborea con un speciale occhio all'arricchimento dell'uliveto. Questo coraggioso progetto e investimento nasce a seguito dallo sfratto che il Gruppo ha avuto dalla Clinica Villa Cherubini, di proprietà delle suore inglesi Blue Sister, uno sfratto abbastanza incredibile dato l'ottimo funzionamento e le migliorie che vi erano state apportate e che inoltre metteva a rischio anche un centinaio di di posti lavoro .Lo sfratto è stato eseguito e oggi a Firenze c'è una postazione sanitaria in meno e il personale in cassa integrazione .Che questa situazione si debba ad un 'istituzione religiosa nata per l'assistenza è veramente incredibile ! Ma l'amico Bigazzi è un uomo di talento, non solo nella sua professione di endocrinologo, ed è anche appassionato e creativo e così dallo sfratto è nata questa scintilla progettuale che gli permette di riunire tutte le attività del Gruppo Prosperius, finora necessariamente sparse per la città, in un unico moderno e confortevolissimo centro sanitario. Ci auguriamo che gli accertamenti voluti dalla magistratura a seguito di un confinante ansioso di perdere la vista del paesaggio dalle sue finestre, si possa dopo anni finalmente definire consentendo la pronta apertura del Centro per una maggiore estensione della sicurezza sanitaria grazie alla diagnostica precoce con l'augurio che nel 2011 possano arrivare al traguardo.

Progetto Arch.Guido Spezza

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Patrizia Debicke Van Der Noot è davvero un' infaticabile scrittrice oltre ad una cara amica .La sua tastiera corre da affiscinanti thriller storici a puntualissime recensioni . Ora è in ristampa e uscita il 10 maggio, il suo primo e riuscitissimo libro sulla grande dinastia fiorentina "L'oro dei Medici"con una nuovissima ed elegante copertina,

in breve la storia di questo avvincente romanzo, come ce lo racconta l'autrice : -LE CONTRADDIZIONI DI UN'EPOCA E DI UNA FAMIGLIA TRA SPLENDORE E DECADENZA, CULTURA E RAPACITÀ SENZA SCRUPOLI-
Granducato di Toscana, 1597. L'Italia è ormai caduta in mano agli eserciti stranieri, ma fastosa è la sua cultura e floridi i suoi commerci oltre i confini. L'Europa ne riconosce e ne ammira lo splendore e l'eccellenza. I banchieri più potenti al servizio dei sovrani europei sono italiani, genovesi e fioren-tini. Firenze è uno Stato ricchissimo sotto la guida di un'illustre famiglia di mercanti e banchieri: i Medici. Il loro oro fa invidia a tanti e, chi non riesce ad averlo in prestito, tenta di sottrarlo in modo subdolo e illecito. Organizzando ad esempio un orrendo ricatto nei confronti del granduca Ferdinando I. Ricatto di cui verrà subito a conoscenza il fratellastro di Ferdinando, don Giovanni de' Medici, geniale architetto, ingegnere, poeta e musicista, nonché comandante della flotta granducale e amante delle belle donne. Così, tra Livorno, Firenze e Ajaccio, in bettole malfamate e in palazzi e dimore aristocratiche, Don Giovanni insieme al capo della polizia del Granducato, condurrà un'indagine che lo porterà a scoprire i mandanti e ad affrontarli in un'epica battaglia navale al largo delle coste toscane.
"Come Don Giovanni sospettava e temeva, gli uomini che facevano parte del complotto contro il granduca, erano già a Firenze da giorni. Erano pronti,il piano prestabilito sarebbe dovuto scattare il 3 dicembre, giorno previsto per la prima rappresentazione della Dafne". Un romanzo puntuale nella sua ricostruzione storica molto più della finction della RAI , pur mantenendo alta la sua intrigante spettacolarità!

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Gianfranco Michelini avventuroso e poliedrico amico e soprattutto Alpino con la A maiuscola! L'ho conosciuto come imprenditore di successo e pronto a misurarsi in politica in tempi che sembraano propizi a costruire, giusto per un ingegnere come lui . Ma come ben sappiamo il momento fu davvero fugace e Gianfranco riprese a viaggiare e anche a dedicarsi a una delle sue passioni : la letterutura con poesie e teatro . In aprile è uscito il suo primo romanzo "Il minareto di Jam",(Mauro Pagliai Editore, per la collana -Le ragioni dell occidente- 16,00) un romanzo di grande attualità basato su molte esperienze veramente vissute , una spy story di grande respiro e imprevisti che si snoda dalle Alpi al Hindo Kush . L'Autore grazie alla sua appasionata appartenenza agli Alpini ci guida con mano ferma e disinvolta fra rocce impervie e imboscate dove ci rende partecipi della sua profonda conoscenza degli armamenti più sofisticati e anche delle lingue ed etnie caucasiche .....lo scrittore non tralascia una sorprendente presenza femminile lungo le oltre 300 pagine. Se una critica si può fare è sulla struttura del libro che scorre come un lungo racconto senza capitoli ma con soste limitate agli asterischi che rende più difficile e lenta la lettura dato anche le specifiche argomentazioni che lo compongono e la cui ricchezza porterebbe alla scrittura a più di un libro . Un bel libro per delle vacanze intelligenti ! Il romanzo ha vinto il Fiorino d'oro per la narrativa al Premio Firenze

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Mario Fratti, famoso commediografo italo/ americano il 5 luglio fa 90 primavere portate spendidamente e sarà festeggiato a L'Aquila sua città natale .Ho avuto la fortuna d'incontrare e conoscere prima a Firenze e poi a NY quando progettavo per l'ETI l'acquisto di un Teatro Italiano a Broadway per realizzare una grande vetrina dello spettacolo italiano dal teatro alla musica ,cinema, danza ecc....progetto mai realizzato non per mancanza di fondi ma per beghe politiche ! Mario Fratti è un commediografo di talento e vincitore di vari awards e coautore di "Nine"il musical ispirato a -Otto e mezzo- di Fellini, che dopo i successi di Broadway è stato realizzato recentemente per il cinema con un'icona di Sophia Loren che stranamente non ha mai lavorato con Fellini, forse troppo verace l'abbondanza della Loren rispetto a quella passiva delle donne felliniane ! Auguroni Mario !

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Antonio Fallico Presidente di Conoscere Eurasia e di Banca Intesa Russia è tornato a Firenze il 21 giugno per l'incontro annuale promosso dal'associazione . Incontro affollatissimo di ospiti italiani e stranieri. Conosecere Eurasia, da qualche anno, promuove anche a Firenze incontri su vari temi( moda, turismo, sanità , alimentare ...)per lo sviluppo degli scambi commerciali e culturali fra l' Italia e i paesi euroasiaticie in primis la Russia, paese decisamente strategico per le aziende italiane e in questo caso toscane. La Toscana registra un trand decisamente positivo, con Firenze in testa per le esportazioni verso la Russia + 21% nel primo trimestre 2017. La Russia si conferma un mercato strategico per l'export toscano che nel primo trimestre di quest'anno performa una crescita dell'export in doppia cifra arrivando a quasi 110 milioni di euro. A sostenere le esportazioni toscane verso Mosca, è il manifatturiero che guadagna complessivamente il 23,8%, guidato dal rialzo del tessile (abbigliamento e accessori) che da solo raggiunge i 37,2 milioni di euro (+13,7), seguito dai macchinari prossimi ai 36 milioni di euro, in aumento di circa il 41% sullo stesso periodo dell'anno precedente. È quanto emerso in apertura del terzo seminario economico italo russo organizzato anche con l'apporto di Roscongress, Forum economico internazionale di San Pietroburgo, Regione Toscana, Consolato onorario della Federazione Russa in Firenze e West East World, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, Banca CR Firenze e Banca Intesa Russia. Secondo gli ultimi dati Istat elaborati da Conoscere Eurasia, tra i settori in ripresa sul mercato russo nel primo trimestre, troviamo anche quello farmaceutico e alimentare che, dopo le perdite degli anni precedenti, tornano ad attirare la domanda registrando un incremento rispettivamente del 78% e di circa l'85%.
Per Antonio Fallico, "La Russia si riconferma un mercato strategico per le aziende italiane e toscane. La ripresa delle esportazioni anche a livello nazionale segna un cambio di passo e l'inizio di una ritrovata fiducia verso questo Paese che, nonostante le sanzioni, non solo ha portato il Pil in terreno positivo ma ha accelerato il proprio processo di ammodernamento produttivo. In Russia il made in Italy non è tramontato, anzi sta trovando nuove opportunità di sviluppo grazie al 'made with'. In questo clima di generale ripresa temiamo i contradditori rumors provenienti dagli USA su possibili nuove sanzioni alla Russia".
Sul fronte dei dati del primo trimestre 2017, Firenze guida la classifica dell'export toscano verso Mosca con 64,7 milioni di euro (+23,9%), seguita a distanza da Prato (9,2 milioni di euro; +62,3%) e Lucca (8,8 milioni di euro; +7,3%), mentre Grosseto si colloca all'ultimo posto con 419 mila euro.
Bene anche il turismo nel capoluogo di Regione. Infatti, secondo l'analisi del portale internet Global Blue sui primi 3 mesi di quest'anno, Firenze ha registrato un + 60% di arrivi dalla Russia. Qui di seguito una tabella esplicativa sui dati illustrati nel convegno :
EXPORT TOSCANA RUSSIA 1 TRIMESTRE GEN-MAR 2016 contro GEN-MAR 2017
Firenze 52.217.208 -64.701.967 +23,9%
Prato 5.668.990- 9.201.601 +62,3%
Lucca 8.214.339- 8.816.764 +7,3%
Arezzo 9.373.107- 8.437.188 - +10,0%
Pisa 6.973.572- 6.996.031 +0,3%
Pistoia 2.505.691- 3.998.463 +59,6%
Livorno 1.916.878- 2.844.004 +48,4%
Siena 2.269.595- 2.613.015 +15,1%
Massa-Carrara 1.017.988- 1.609.588+ 58,1%
Grosseto 173.082 -419.209 +142,2%
TOTALE Complessivo 90.330.450- 109.637.830 +21,4%

Una sola nota stonata al importante iniziativa e da attribuire al Consiglio della Regione Toscana che ha sovrapposto , nello stesso luogo , un altro evento costringendo il convegno ad una chiusura anticipata e con la cancellazione della sessione dedicata alla sanità e farmaceutica !

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Francesco Bigazzi , giornalista, scrittore, saggista e grande esperto di Russia e Unione Sovietica dove ha vissuto come corrispondente dell ANSA e di Panorama . Francesco è stato fra i primi a poter accedere agli archivi del Soviet appena resi disponibili dalle autorità della Federazione Russa. L'enorme materiale visionato e studiato lo ha portato a scrivere numerosi libri di cui segnalo gli ultimi due "Il viaggio di Falcone a Mosca "( Mondadori) e "Il primo gulag" (Mauro Pagliai editore) .Il viaggio ....è stato scritto a quattro mani con Stepankov già procuratore generale a Mosca, libro coraggioso e documentatissimo che denuncia l'intreccio d'affari fra PCUS, PCI e Mafia causa del' attentato al' alto magistrato siciliano. Un libro su cui i media e il mondo politico hanno preferito glissare per non veder crollare le false verità sulla tragedia del maggio 92 ! "Il primo gulag " da pochissimo in libreria e già in graduatoria di vendita , è stato presentato alla Fiera del Libro di Milano e si avvale della prefazione di Dario Fertilio! Un libro bellissimo di grande spiritualità e speranza nonotante le pagine grondino della crudeltà inuadita, perpetrata per decenni, a cui è potuto arrivare il regime comunista russo ben prima dei famigerati lager nazisti ! Un libro che svela antichi mondi sconosciuti e magici da poter risorgere dopo la folle distruzione morale e materiale .....

Copertina del libro (12,00)

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Armando Siri dopo la prima presentatazione a Roma del suo ultimo lbro "Flat Tax - La rivoluzione fiscale in Italia è possibile" è stato un crescendo d'inviti a parlarne, spiegare la proposta che è già in Parlamento per essere discussa e a confrontarsi con i pubblici più svariati di tutt'Italia da nord a sud .Il 9 maggio è stato a Palazzo Corsini, su invito delle ANDE (associazione delle donne elettrici) per la presentazione e un confronto tutto al femminile.L'associazione toscana è presieduta da Diomede Chiapperini , già dirigente delle FFSS ! Ricordo che è possibile accedere al sito www.tassaunica.it per acquistare il libro di Armando Siri. Un libro di semplice e facile lettura che illustra il metodo rivoluzionario proposto , peraltro già in uso in ben 38 paesi con ottimi risultati economici, dopo aver condotto il lettore in una passeggiata storica sul sistema fiscale e le sue origini .

La Flat -tax è un sistema di tassazione ad aliquota unica chiaro, equo e sostenibile, che rispetta il criterio di progressività dell’imposta sancito nella Costituzione, nonostante le accuse di molti che ne denunciano l'incostituzionalità !Come? Armando Siri lo spiega dettagliatamente con la semplicità che gli è propria di rendere fruibili e comprensibili argomenti di norma ostici e complessi, ma che riguardano da vicino la vita quotidiana dei cittadini italiani.

Armando Siri , difficile definire Armando ! Un sognatore ? un utopista? un politico? un imprenditore? un creativo ? Oggi responsabile economico del movimento creato da Matteo Salvini "Io con Salvini" nato per superare il gap della Lega Nord , partito assolutamente legato alle regioni Alpine e impossibilitato a espandersi nel centro ! Armando è certamente un caro e sincero amico a cui auguro per tutti noi un futuro radioso.Armando è una bella persona già fondatore del PIN Partito Italia Nuova , che proprio nel suo titolo ne dichiara l'intenzione .Un ' intenzione innovativa ma fortemente patriottica e forse proprio oggi questa può essere la sua innovazione più incisiva e forte: il ridare smalto all'appartenenza !Oggi consigliere economico del movimento Noi con Salvini che molto ci dice sulla grande intesa con il leader della lega e con la contemporanea politica della lega che abbandona l'autonomia del Nord nel tentativo di salvaguardare l'interesse del intero paese messo a dura prova dagli ultimi e sinistri governi .

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Alvia Reale , magnifica attrice e grande amica ha vinto il premio Le Machere del Teatro 2016 per la miglior attrice non protagonista per il ruolo di Esther nello spettacolo "Il prezzo" di A.Miller con Umberto Orsini e per la regia di Massimo Populizio anche interprete insieme ad Elia Shilton . Un quartetto davvero formidabile dove Alvia ha saputo dare con la sua interpretazione particolre riverbero ai compagni di scena. Premiato anche Umberto Orsini come miglior attore non protagoniasta ! Lo spettacolo ha raggiunto le 200 repliche Insieme , tempo fa, io ed Alvia abbiamo fatto un divertente spettacolo scritto da lei e con la regia della sottoscritta" Memorie di un sex-symbol" andato in scena con successo al Teatro del Orologio a Roma, con noi un sax nero che sembrava Louis Armstrong ! fu un' avventura molto divertente ! Alvia con questo premio si conferma indubbiamente una delle attrici più interessanti del panorama italiano,

 

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Giancarlo Caremoli , un carissimo amico da sempre. La sua Agenzia di moda, spettacolo ed eventi è fra le più importanti del settore in Italia con uffici a Milano e Roma . Nato questo suo straordinario lavoro con un debuttante davvero speciale Giorgio Armani, per cui fine anni sessanta aveva organizzato la primissima presentazione . Da quel momento l'avventura di Giancarlo nel mondo dell "effimero" sarebbe stato un crescendo per capacità e serietà !Ultimamente lavora sopratutto per la televisione e nei nuovi uffici milanesi c'è anche uno spazio per la formazione . Di fronte ad un gelato AMALO di cui è uno dei clienti affezionati mi racconta la sua l'ultima iniziativa nel settore : "Con Patrizia Rossetti e l' autore e regista tv Stefano Romanò, stiamo organizzando un corso specializzato solo per la televisione, in particolare per la recitazione nelle fiction e negli spot tv , la conduzione televisiva, le telepromozioni le televendite, con provino finale in uno studio di ColognoMonzese. Per chi è interessato e vuole saperne di piu, chiami in agenzia al n 0220520464 e chieda di Alessandro e vi daremo tutti i dettagli necessari". Giancarlo nell' estate ha selezionato diversi ragazzi ,ragazze e bambini per alcune trasmissioni TV di Mediaset oltre ad aver organizzato i figuranti del padiglione Giapponese all EXPO ,uno dei più gettonati con file di ore di tutta la manifestazione, e forse proprio da questi impegni estivi è nata l'idea formativa e c'è da essere certi che presto vedremo nuove brillanti personalità bucare il video !

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Armando Siri , difficile definire Armando ! Un sognatore ? un utopista? un politico? un imprenditore? un creativo ? Oggi responsabile economico del movimento creato da Matteo Salvini "Io con Salvini" nato per superare il gap della Lega Nord , partito assolutamente legato alle regioni Alpine e impossibilitato a espandersi nel centro ! Armando è certamente un caro e sincero amico a cui auguro per tutti noi un futuro radioso.Armando è una bella persona ed è fondatore del PIN Partito Italia Nuova , che proprio nel suo titolo ne dichiara l'intenzione .Un ' intenzione innovativa ma fortemente patriottica e forse proprio oggi questa può essere la sua innovazione più incisiva e forte: il ridare smalto all'appartenenza !

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Mina Gregori, 90 magnifici anni per un grande signora della storia dell'arte , donna davvero straordinaria non solo per la cultura e conoscenza ma per la grande energia, curiosità e disponibilità all'ascolto che ne ha fatto un insegnante amatissima e seguita e alla sua formazione si devono i migliori storici e studiosi dell'arte contemporanei . La grande energia le consente ancor oggi di scrivere importanti saggi e di guidare la prestigiosa Fondazione Longhi arrichendono in continuazione il grande patrimonio fonte e centro di studi internazionale.Mina Gregori è insignita della prestigiosa Legion d'Onore .delLa grande curiosità non solo per la sua materia professionale e la cultura in genere primis la musica ma anche per la moda e la politica, dove spesso pone attivamente la sua attenzione, ne garantisce una reale giovinezza d'animo e carattere. Carissima Mina 1000 di questi gioni : 7 marzo .

Ritratto eseguito da Leonardo Maniscalchi

Proprio oggi il consiglio comunale ha deliberato la cittadinanza benemerita alla professoressa Mina Gregori.
La cerimonia sarà sabato 9 marzo alle ore 11.30

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Dario Fertilio. Scrittore e giornalista ha presentato a Roma la sua ultima fatica letteraria "L'anima del Furher" (Marsilio).Alla Libreria Arion di fronte ad un pubblico prestigioso di giornalisti e studiose ne hanno discusso Stefano Folli e Giovanni Maria Vian direttore dell'Osservatore Romano. Il libro si riferisce alla vicenda del vescovo austriaco Alois Hudal rettore di S.Maria dell Anima che alla fine della guerra aiutò molti gerarchi nazisti a fuggire in America Latina non senza prima aver aiutato anche molti ebrei romani intervenendo sul comando tedesco .La complessa figura di Hudal è al centro della vicenda ma coadiuvata da personaggi di pura invenzione che rappresentano le zone grige della guerra che non si può pensare mai e comunque solo in bianco e nero , buoni e cattivi ! Un romanzo che unisce una romantica pietas alle tinte forti di un thrilling . Personalmente l'ho letto in una notte ! Sono i temi ,da sempre, cari all Autore di cui ricordo il premio letterario Acqui Storia, (sezione romanzo storico)per il suo ultimo libro -L'ultima notte dei Fratelli Cervi ( Marsilio) .Il premio di Acqui Terme , nato per ricordare i soldati della divisione Acqui sterminati dai tedeschi a Cefalonia nel 1943, attribuito a Fertilio ha suscitato proteste e polemiche da parte dell' ANPI di Alessandria che non ne ha gradito l'assegnazione così come a Pansa, considerandoli lesivi all'onore della resistenza! Come può un romanzo gettare discredito su chichessia ? solo se chichessia non abbia coda di paglia e cadaveri nell'armadio sugli argomenti che hanno ispirato l'autore! Fertilio è un autore di rara onestà intellettuale e un giornalista puntiglioso e prudente nella ricerca della verità dei fatti fra le ultime pubblicazioni anche un breve e puntualissimo saggio sul presidenzialismo -Fuori i secondi !In favore del presidenzialismo-(Biblioteca Albatros euro 10,00) dove sostiene la tesi dell'elezione diretta del Capo dello Stato . Solo un sano presidenzialismo potrebbe risanare e rinnovare positivamente la nostra politica e avviare le vere e necessarie riforme a iniziare da quella più necessaria e difficile : la giustizia .Il libro lo si può acquistare solo on line al sito www.libertates.com. Dario è un esperto di storia politica contemporanea sopratutto di storia del comunismo , è stato portavoce dei Comitati per le Libertà che si battono, purtroppo con scarso successo , per l'istituzione di una giornata del ricordo delle vittime de Gulag *! Molti dei suoi libri, scritti in forma di romanzo, sono ispirati a verità storiche poco conosciute o celate nella loro reale storicità da versioni ufficiali addomesticate per non dire scentemente travisate E' il caso del libro sulla terribile vicenda dei fratelli Cervi , una storia assai nota per non dire sbandierata da sempre ma con una realtà diversa molto più torbida e inquietante che Dario con il suo libro ha voluto rivelare o forse anche confermare ciò che aveva già denunciato GiorgioPisanò a suo tempo ma inascoltato dato la sua appartenenza politica .Il libro ha avuto una sua prima presentazione il 10 ottobre a Reggio Emilia dove si è dibattuta sopratutto la parte letteraria con qualche protesta del pubblico che voleva affrontare la parte storico-politica; i ricordi sono ancora vivissimi in Emilia .

* voce -Iniziative_di questo magazine

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Patrizia Debicke , Laura Lodigiani

Patrizia Debicke Van Der Noot è davvero un' infaticabile scrittrice .La sua tastiera corre da affiscinanti thriller storici a puntualissime recensioni fino ad articoli gustosi sulla storia di strade e mode.Il suo ultimo romanzo dall'attualissimo titolo "La sentinella del Papa" , sarà presentato finalmente anche a Roma , venerdì 17 alle 19.30 alla libreria Marcovaldo, in via Cairano e sabato 18 gennaio alle 18.30 alla libreria Invito alla lettura in C.so Vittorio Emanuele alla presenza della Autrice .La sentinella è un romanzo particolarmente intrigante, che si svolge nella Roma di Papa Giulio II il grnde commitente di Michelangelo , e vede protagonista una guardia svizzera fondata appunto dal grande Papa , proprio per questo particolare l'editore scelto da Patrizia è svizzero -Todaro Editore- euro 16,00 .Ricordo il premio vinto per -L'uomo dagli occhi glauchi- al 4° Festival Mediterraneo del giallo e del noi 2010 che si è tenuto a Sassari il dicembre 2010 . Un premio assolutamente meritato dalla bravissima Patrizia che sa trascinarci dentro la storia con la perfetta alchimia di suspence fra verità e invenzione il titolo che si è così bene classificato è il suo ultimo romanzo storico liberamente ispirato allo splendido ritratto del Tiziano di un misterioso gentiluomo eseguito fra il 1541 -45.Guardando l'affascinante giovane sicuramente nordico, la fantasia storica di Patrizia ha iniziato a galoppare imbastendo una perfetta storia emozionante e densa d'intrighi nell'Europa cinquecentesca fra Riforma e Conrtroriforma, ma non disgiunta dai particolari degli usi e costumi della quotidianità dell'epoca, una quotidianità che girava sopratutto intorno alle grandi famiglie principesche . Troveremo molti grandi protagonisti dell'epoca e in primis proprio l' inarrivabile 'ritrattista 'Tiziano Vecellio, la storia infatti ruota intorno alla commissione per il proprio ritratto, che un giovane lord inglese fà al celebre pittore. L'Autrice e il suo bel romanzo"L'uomo dagli occhi glauchi" ( Corbaccio) che porta in copertina a il ritratto che si può ammirare alla Galleria Palatina di P.Pitti , hanno iniziato il giro di presentazione a Firenze il 23 marzo 2010 alla libreria Edison e con l'Autrice ne hanno parlato Alessandro Cecchi ,direttore della Galleria Palatina e la sottoscritta Laura Lodigiani (foto in alto) alla presenza di un folto pubblico. Come sempre la storia appassiona e dal pubblico presente molte sono state le domande sulla storia, l'arte e sui personaggi frutto della mente creativa di Patrizia che fra l'altro svolge anche un ottimo lavoro di critico letterrio dei- Noir - e collabora con - mentelocale.it- racontandoci la storia di Milano attraverso le sue strade ,qaurtieri e palazzi .

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Lelio Lagorio ha ricevuto nella Sala del Gonfalone del Palazzo del Consiglio Regionale della Toscana una Medaglia d'Argento in riconoscimento di quanto fatto come Primo Presidente della Giunta Regionale, e con lui agli altri Presidenti succedutigli, ricordando anche che è stato uno dei fautori dell'istituzione delle Regioni, rendendo possibile l'applicazione del Titolo V( relativo alla normativa delle Regioni) della Costituzione Repubblicana.A Lelio Lagorio la Regione Toscana deve anche il bel simbolo del suo Gonfalone : il Pegaso, simbolo di libertà ma anche di 'missioni impossibili' così forse come era sembrata l'istituzione delle Regioni per la sua complessità politica e istituzionale, tanto che per la sua attuazione ci sono voluti oltre 20 anni .Forse una medaglia d'oro sarebbe stata più consona .

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Lelio Lagorio ha contribuito con la sua essenziale testimonianza di protagonista , alla stesura del saggio di Giorgio Lotti "Il socialismo fiorentino,dalla liberazione alla crisi dei partiti dal 1944-1994" (edizione Polistampa). Il libro uscito a fine febbraio è stao presentato all'Hotel Baglioni lunedì 3 marzo in una sala affollatissima di tanti amici ed estimatori del grande politico toscano .Dopo Firenze anche Livorno ha voluto rendere omaggio con grande calore e simpatia a Lelio Lagorio con la presentazione del libro alla Libreria Belforte una delle più atiche e prestigiose della città .Nel significativo saggio viene citata anche la sottoscritta, Laura Lodigiani, come prima e unica consigliere regionale donna del PSI (ormai è veramente solo storia).Personalmente ho dato un contributo al memorandum di Lagorio, per questa testimonianza sulla storia del PSI fiorentino nella Repubblica , nel ricordare il sostanziale contributo alla cultura negli anni 80 dati dal Partito Socialista alla città di Firenze, anni davvero irripetibili per la qualità di proposta e per le realizzazioni, non solo di grandi eventi, ma anche di stabile formazione culturale e ringrazio Lagorio per avermi citato come protagonista di quegli eventi insieme a molti altri .Lelio Lagorio ha vinto il XXIV premio letterario Premio Firenze per la saggistica con il suo volume "L'ora di Austerlitz " (che trovate segnalato alla voce -consigli-).Lelio Lagorio ha devoluto quanto assagnato dal prestigioso premio ai carabinieri caduti a Nassyria annuncio accolto da scroscianti applausi del pubblico in sala .Tutti i 16 libri srcitti da Lelio Lagorio sono stati acquisiti dalla importante Librery of Congress di Washington . Il C.I.S.M. ha tenuto a Roma il 24 e 25 ottobre, presso la sede del C.A.S.D., un importante convegno per celebrare il 60° Anniversario della fondazione della Repubblica Italiana" dal titolo "La Repubblica Italiana e le Forze Armate", moltissimi i relatori fra miltari e studiosi ma stranamente nessun politico è stato invitato, se non Lelio Lagorio chiamato a relazionare proprio sulla sua esperienza di Ministro della Difesa negli anni ottanta, relazione peraltro che ha ottenuto grande consenso sopratutto per quanto ha detto in relazione all'attuale missione in Libano.Esperienza che Lagorio racconta nel suo ultimo libro ,discusso e aprezzato anche in molte scuole militari ,"L'ora di Austerlitz.1980 la svolta che mutò l'Italia".Non si possono non rilevare le considerazioni a cui , questa scelta fatta dagli organizzatori del convegno, possono portare. Del resto, all'apertura del convegno, la presenza del Sottosegretario alla Difesa on.Casulo si è distinta per la semplice fisicità priva di verbo, giusto per il tempo dei saluti iniziali.

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La giuria del Premio Firenze ha ritenuto di conferirmi il "Mario Conti" il premio dedicato al suo fondatore per "Firenze nel cuore del Cremlino" e sinceramente ne sono ancora emozionata sia per un riconoscimento tanto prestigioso al mio lavoro ma sopratutto perchè ho avuto la fortuna di conoscere Mario Conti e di poterne aprezzare la sensibilità ,l'intelligenza e l'entusiasmo poetico ed è come se improvvisamente me lo fossi ritrovato accanto! Il successo oggi del premio, testimoniato dall'alta partecipazione e da un pubblico sempre più numeroso e sabato il salone dei 500 era colmo all'inverosimile, ne garantisce la lungimiranza e l'entusiamo che non si è spento con i suoi continuatori ad iniziare da Marco Cellai, che oltre al premio annuale non tralascia i numerosi e puntuali incontri del Centro Culturale Firenze-Europa alla Giubbe Rosse. .La cerimonia ha visto la presenza del sindaco Leonardo Domenici .

Eugenio Giani,Massimo Ruffilli,Laura Lodigiani

Lelio Lagorio, Massimo Ruffilli nel Salone dei 200 di Palazzo Vecchio martedì 6 settembre sono stati i commentatori alla presentazionen del mio libro "Firenze nel cuore del Cremlino.L'avventura di una ricostruzione"insieme ad Eugenio Giani che è stato promotore dell'iniziativa e li ringrazio ancora di avere accettato un compito che hanno svolto con grande competenza .Presenti anche molti dei protagonisti intervistati nel libro ed in prima fila Fiorenza Bartolozzi donna straordinaria e deus ex machina dell'impresa, posso dire, oggi, che senza di lei le stanze distrutte da Stalin non sarebbero tornate all'antico splendore ne io mi sarei trovata a scrivere un libro.Scrivere è una cosa che ritenevo impossibile, per me !e sopratutto di esserci riuscita in poco meno di 6 mesi e con successo,come testimoniano le vendite e l'apprezzamento dei tanti msg che ricevo. Con lei gli altri straordinari protagonisti Ferdinando Marinelli,Sabine Pretsh,Francesco Perini ,Claudio Mezzanzanica.Ma altri amici ringrazio per l'apporto prazioso all'impresa libraria come Patrizia Asproni ,Federico Frediani e l'Arch. Del Bianco e non ultimi gli amici della Giunti :Claudio Pescio e Augusta Tosone ed anche Alessandro Falciani della libreria Edison Firenze che ha dedicato un intera vetrina nella centralissima P.zza della Repubblica al volume e all'Evento. Presenti in sala molti ospiti illustri ed attenti :Giovanna Folonari assessore al Turismo della Provincia di Firenze, Cristina Acidini, Litta Medri e Marilena Mosco delle Sovrintendenze ,Paolo Bartolozzi Vice presidente del Consiglio Regionale della Toscana e Stefania Fuscagni consigliere,il console della Federazione Russa ,il Gen G.Giglio del Comando Regionale Toscana ,Marina e Giordano Alberghini fondatori dell'Accademia dei Gatti Magici(fra i membri Antonio Paolucci e Vittorio Feltri), Enrico Bosi e Gianni Conti ,Alessandra Saviane, Maria Paola Alberti degli Amici del Foulard e con lei tanti carissimi amici.A Paola Lucarini ,poetessa e scrittrice ,devo il complimento che più mi ha commosso "Hai illuminato Firenze !"

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Cerca il suo colore / li mette tutti accanto / un poco incerta ancora/ naturalmente si maschera / ma i piedi parlano / lievi attorcigliati / e una tristezza scende / dagli occhi velati . / E' un 'anima bella . / Lo sai?

Alberto Caramella mi ha voluto dedicare questo suo delizioso "scrittarello".Lo ringrazio con lieve commozione e ancor più oggi che si è imbarcato per l'infinito .

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FROM ZERO

Amici vecchi e nuovi e ritrovati ,grazie!forse senza di voi non c'è l'avrei fatta!

Francesco, professore di coltissima e strepitosa dialettica, un incoraggiamento e aiuto formidabile

Tommaso ,architetto creativo e fantasioso preziosissimo nei consigli

Marcella ,splendida ed elegante signora fantastica nel trovare carte perdute

Stefano, amico che conosce bene l'inglese e il protocollo

Gabriele , artista del trucco

Gianpaolo , giornalista corrispondente da NY, c'era all'inzio(forse è stato l'inizio)e per fortuna anche ora.

Luigi, grande esperto di antiquariato ma anche di vita.

Paolo,uno di quei politici che vorresti clonare

Laura e Stefania ,magiche con vetro e silicone

Mario prezioso raccoglitore di immagini e padre del pazientissimo Marco a cui devo la costruzione di queste pagine.

Maurizio un fotografo grandissimo un occhio straordinario nell'obiettivo per sensibilià e creatività.un vero artista